Non si è fatta attendere la reazione della Juve Stabia, in seguito alla decisione delle autorità di far disputare a porte chiuse il match con il Taranto. “La S.S. Juve Stabia – si legge in una nota stampa -, a seguito di questa disposizione, comunica di essere amareggiata per la decisione presa e di essere vittima di un atto gravissimo. Avviliti, è il termine più rappresentativo del nostro stato d’animo, una notizia che sinceramente ci lascia molto perplessi, un fulmine a ciel sereno che ci priva, in un momento decisivo della stagione, dei nostri tifosi”.
Non da meno la reazione del presidente Langella: “Come Presidente della Juve Stabia non posso che condannare tutti gli atti di violenza avvenuti o che potranno avvenire al di fuori dello Stadio. Il mio augurio è che lo Sport vinca sempre nel segno dei suoi valori sportivi. Posso sottolineare che nel nostro stadio non sono mai avvenuti disordini o comportamenti anomali e devo ringraziare i nostri tifosi per il loro comportamento esemplare che ci inorgoglisce. Come Presidenza della Juve Stabia noi confidiamo da sempre nelle forze dell’ordine e nel loro operato mettendoci a disposizione del Questore e del Prefetto sempre. Debbo comunque stigmatizzare tutti gli atti di violenza e difendere con tutte le forze l’impegno profuso da sempre dalla Società, dalla Squadra e dai tifosi per raggiungere il nostro ambito traguardo e riteniamo di non poter mai essere danneggiati per il comportamento incivile al di fuori del nostro stadio da teppisti che minano l’ordine pubblico”.