Continua il caos totale all’interno dell’associazione italiana arbitri, con Eugenio Abbattista che a sorpresa ha rassegnato le proprie dimissioni. Il fischietto pugliese sbatte la porta e se ne va dopo aver denunciato la questione dei voti truccati dei direttori di gara.
Nel corso della sua carriera, l’arbitro di Molfetta ha incrociato il Benevento, a cui lo lega uno spiacevole ricordo. Di rientro a casa dopo aver diretto Salernitana-Virtus Entella, nel 2016 Abbattista tamponò un tir fermo sulla A16 all’altezza dello svincolo di Benevento. A raccontarlo fu lui stesso, qualche giorno dopo, in una lettera indirizzata al volontario della Croce Rossa che lo soccorse e, di fatto, gli salvò la vita: “Stavo affrontando la curva antecedente lo svincolo di Benevento, a una velocità tra i 110 – 120 chilometri all’ora, quando nel lato destro della carreggiata rinvenivo davanti a me un Tir completamente fermo, senza alcuna segnalazione di pericolo o transito anomalo, e non avendo alcuna possibilità di evitarlo lo tamponavo violentemente finendo poi nella piccola scarpata dello svincolo con la mia auto quasi completamente distrutta”.
Il conducente del Tir abbandonò il luogo dell’incidente, ma i soccorsi arrivarono comunque: “Il primo soccorso lo ricevevo da un operatore Cri alla guida di un’ambulanza fuori servizio, il signor Ciro Carbone, che transitava nell’altra carreggiata e che, resosi conto dell’accaduto, mi raggiungeva e prestava le prime cure, chiamava poi l’unità del 118 e la Polizia Stradale. Ebbene, signor Presidente, è proprio il gesto e l’atto compiuto da Ciro Carbone che voglio rimarcare, insolito in un’epoca di indifferente globalizzazione”.
Anche questo episodio nel corso della sua esperienza di arbitro, ora bruscamente interrotto in aperta polemica e contrasto con l’Associazione arbitrale.