Si possono ottenere dieci risultati utili di fila e non essere pienamente soddisfatti. Chiedere a Gaetano Auteri che, nel post partita con il Foggia, ha parlato di vittoria meritata ma ha anche sottolineato a più riprese come il quarto d’ora finale non gli sia piaciuto. Ripartirà proprio da quello il tecnico di Floridia, perché il suo Benevento ha bisogno di continuare a “lavorare”, senza cullarsi per quanto fatto negli ultimi due mesi e senza farsi distrarre da una classifica tornata a sorridere alla Strega.

Una visione quasi maniacale perché, dall’alto della sua esperienza, Auteri sa bene di non poter lasciare nulla di intentato. Proverà a giocarsela fino alla fine l’allenatore giallorosso, consapevole che la rimonta resta complicata ma non impossibile. Non staccare il pass diretto per la serie B, viceversa, porterebbe il Benevento a iscriversi al mini torneo pre estivo, quei play off in cui bisognerà tenere conto di tante e diverse variabili e dove nulla sarà scontato.

Pensieri da rimandare alle prossime settimane, il calendario infatti non concede tregua e all’orizzonte già si staglia la trasferta infrasettimanale di Potenza. Una gara da affrontare con la forza dei numeri e con la consapevolezza di aver imboccato il sentiero giusto. Con il Foggia è arrivata la terza vittoria consecutiva per i giallorossi dopo i successi con Picerno e Sorrento. In dieci giornate sotto la guida di Auteri, i sanniti non hanno conosciuto sconfitta: sette vittorie e tre pareggi, per un totale di 24 punti ottenuti sui trenta disponibili.

Un cammino che ha permesso di recuperare posizioni, di assestarsi al secondo posto alle spalle della Juve Stabia ma che ha anche inevitabilmente alimentato il rammarico per la prima parte di stagione. Il rendimento con l’allenatore siracusano è palese e indiscutibile, piangere sul latte versato, tuttavia, rappresenta un’altra delle cose da evitare, al pari del lasciarsi andare a calcoli e tabelle. Conta il presente e racconta di una formazione in salute, capace di andare sempre a bersaglio in questo 2024, fatta eccezione per lo zero a zero dello ‘Scida’ con il Crotone. Con il guizzo di Lanini contro il Foggia, il nuovo Benevento ha toccato quota 18 centri nel girone di ritorno, mantenendo a 7 le reti subite e facendo registrare il quinto clean sheet. Numeri che dimostrano come la ‘cura Auteri’ abbia portato i suoi frutti e che inducono all’ottimismo.

Rimangono nove le gare da disputare prima di conoscere il proprio destino, con l’appuntamento dell’8 aprile cerchiato in rosso. Quel giorno la capolista Juve Stabia sarà di scena al ‘Ciro Vigorito’ e lo scontro al vertice potrebbe decidere il futuro delle due squadre. In cuor suo lo sa e lo spera anche l’allenatore, perché l’insoddisfazione è anche un modo per non abbassare la guardia e mantenere alta la concentrazione. La missione sarà complicata, ma i numeri non mentano e spingono il Benevento.