I numeri sono freddi ma sinceri e rivelano un aspetto inequivocabile: il Benevento di Auteri sa rialzare la testa. Nelle otto gare della gestione del tecnico siracusano, infatti, la Strega si è trovata in svantaggio in due circostanze e in entrambi i casi è tornata a casa con una vittoria pesantissima. La truppa giallorossa ha ribaltato le sorti dell’incontro domenica sera a Picerno e lo stesso aveva fatto in precedenza a Francavilla, in occasione della prima gara in trasferta giocata dopo l’avvicendamento in panchina, conquistando così sei punti nelle gare in cui si è trovata a dover rincorrere.
Il dato è tutt’altro che banale, soprattutto se confrontato al recente passato. Perché nella gestione Andreoletti, il Benevento si è trovato ad affrontare situazioni simili sette volte: solo in una circostanza è stato capace di ribaltare il risultato (all’andata contro il Crotone) e in un’altra ha parzialmente rimediato alla falsa partenza (con il Picerno al ‘Vigorito’), mentre per il resto delle partite sono arrivate solo sconfitte (ben cinque).
Il fatto di aver invertito il trend evidenzia innanzitutto una crescita mentale della squadra che conserva il senso del controllo anche quando va sotto e con la forza dei nervi distesi e il carattere riesce a rimettere le cose al loro posto. Determinante, in tal senso, anche la ritrovata prolificità in zona gol: del resto, da quando alla guida della Strega è arrivato Auteri, solo una squadra (ossia la Juve Stabia) è andata a segno più volte (14 reti realizzate contro 13). Questo fa sì che la formazione giallorossa non perda certezze anche nei momenti di maggiore difficoltà, nella consapevolezza di avere nelle corde la capacità di rimediare a ogni situazione: è il frutto della mentalità propositiva che Auteri sta provando a inculcare.