Sarà un Brindisi affamato di punti quello che si presenterà al ‘Vigorito’, ma anche una formazione che arriva nel Sannio in condizioni precarie. Innanzitutto perché sarà privo di due pedine fondamentali come Falbo e Valenti, ma soprattutto perché è stato rivoltato come un calzino durante il mercato di gennaio.
Diciannove acquisti e 15 cessioni, per un totale di 34 operazioni portate a termine nel corso della sessione invernale: se non è un record, poco ci manca. Sicuramente è una rivoluzione attraverso cui la squadra biancazzurra spera di dare una sistemata a una situazione di classifica preoccupante. Le motivazioni, dunque, sicuramente non mancheranno ai pugliesi, ma inevitabilmente il tecnico Roselli dovrà fare i conti con meccanismi da affinare, visto che gran parte degli acquisti sono arrivati nelle battute conclusive del mercato, e anche con lacune da riempire, perché nonostante la gran mole di operazioni, all’allenatore manca un centrocampista, tanto è vero che potrebbe esser costretto ad adattare un esterno (Pinto) in quella posizione per la gara contro il Benevento.