“Eric è un ragazzo d’oro. Non l’ho ancora sentito ma lo chiamerò nei prossimi giorni e gli farò un po’ da Cicerone, dopotutto Benevento la conosco come le mie tasche”. Lorenzo Del Pinto ha scritto alcune tra le pagine più belle della storia della Strega. Cinque anni e mezzo nel Sannio indimenticabili per ‘Anema e Core’ che dopo l’addio ai giallorossi nel 2021 ha scelto di rimettersi in gioco a Reggio Emilia. Alla Reggiana ha condiviso campo e spogliatoio con Eric Lanini, ultima novità del Benevento: “Arrivò nell’anno della Serie C – ha raccontato l’ex centrocampista giallorosso a Il Sannio Quotidiano – quando purtroppo arrivammo secondi, a un punto dal Modena. Conosco molto bene il giocatore e il ragazzo: sicuramente la chiamata di Auteri gli farà bene”.
In doppia cifra nelle ultime tre stagioni di Serie C, Lanini lascia la Reggiana in B per rilanciarsi con la maglia del Benevento: “Un giocatore molto completo a mio avviso, attacca la profondità, è forte di testa e sa saltare l’uomo. Può giocare sia sull’esterno che da attaccante centrale, è un giocatore di movimento: sicuramente darà una grossa mano al reparto offensivo”. Un’esperienza condivisa a Matera con Auteri per Lanini che ritrova il tecnico di Floridia in giallorosso. Profilo che combacia perfettamente con l’identikit tracciato dall’allenatore della Strega: “Il Lanini che conosco io darà una grande mano al mister – racconta Del Pinto –, non è più giovanissimo ed è diventato un giocatore importante, maturo. Auteri sarà contentissimo del suo arrivo”.
La stagione 2021/2022 condivisa alla Reggiana è stata tra le più complicate della carriera di Del Pinto. Un brutto infortunio al legamento crociato del ginocchio destro costrinse Anema e Core a un lunghissimo stop, ritrovando il campo solo nel finale di stagione. Dopo il gol all’Olbia di Lanini, l’esultanza mostrando la maglia di Del Pinto, segno di vicinanza in un momento davvero buio. “Eric è un ragazzo d’oro, un professionista – racconta l’ex Strega – e anche nello spogliatoio è sempre positivo. Un ragazzo che ha esperienza e che ha partite importanti alle spalle così come gol pesanti: un acquisto davvero importante per il Benevento”.
Emblema della Strega è stato proprio quel Del Pinto pronto a raccontare tutti i consigli sulla piazza giallorossa al nuovo arrivato: “Sinceramente non l’ho ancora sentito ma lo chiamerò e gli farò un po’ da Cicerone. Dopotutto, dopo cinque anni e mezzo conosco Benevento come le mie tasche: gli racconterò tutto della città e della piazza”. Oggi Del Pinto ha scelto di ripartire da casa, da L’Aquila e dalla Serie D, inseguendo come sempre traguardi importanti: “Il campionato è equilibrato, ci sono diverse rose importanti ma stiamo andando bene, siamo a ridosso della prima e dobbiamo continuare su questa strada”.
A poco più di 200 chilometri di distanza, nel Sannio è scoccata di nuovo la scintilla. Merito anche di Auteri: “Ha dato una scossa positiva al gruppo e all’ambiente. Serviva una figura del genere per riportare la Strega ai vertici del campionato”. Tra i primi segnali confortanti anche la rinascita di Ciciretti: “Amato lo sposta a livello mentale: se scatta la scintilla con un allenatore che gli dà fiducia potrà fare la differenza. Le sue qualità le conosciamo tutti: potrebbe esaltarsi tantissimo con Auteri”. E lunedì arriva la Casertana, otto anni dopo il derby del 6-0: “Sbloccammo il match con Marotta, riuscimmo a trovare la quadratura con intensità e poi arrivò la goleada. Tra un po’ di tempo sarà proprio l’intensità il segreto di Auteri: speriamo di ritrovarla”. I traguardi più belli con la Strega per Lorenzo Del Pinto che racconta Eric Lanini, atterrato in giallorosso per provare a seguirne le orme.
Foto Ac Reggiana
