Dalla sala stampa del “Vigorito”, Cristiano Lucarelli ha commentato la vittoria del Catania contro il Benevento. Un poker sontuoso che rilancia i rossazzurri in classifica, condannando la Strega al ko.
RISULTATO – “A livello di prestazione non ho visto un Catania diverso dalle altre volte. La novità è aver concretizzato quasi tutte le situazioni create. L’atteggiamento è stato diverso, ciò che è mancato fino ad oggi è il gol. Se fossimo stati cinici anche contro Messina, Francavilla o Sorrento avremmo una classifica diversa. Vittoria importante contro una squadra forte e su un campo difficile, una bella boccata d’ossigeno anche per quanto riguarda la classifica”.
FUTURO – “Il mercato di gennaio è pericoloso, devi essere lucido e cercare di prendere calciatori che fino ad ora hanno giocato, facendo una o due eccezioni magari. Rischi di toglierti giocatori allenati e prenderne non pronti, di solito a gennaio succede. Le squadre i giocatori bravi se li tengono, dobbiamo essere certi perché in tre mesi fino a fine campionato non è facile ambientarsi nella squadra e nella città. Bisogna essere chirurgici, perché si rischia di fare dei danni. Le squadre si fanno a giugno, a luglio si puntella. A gennaio non puoi rivoluzionare tutto”.
DISCORSO A FINE PARTITA – “Cosa ho detto alla squadra a fine partita a centrocampo? Ho detto simpaticamente e col sorriso di andare a quel paese. Pragmatismo, cinismo, quello che ho sempre chiesto oggi si è visto, al netto delle due espulsioni del Benevento. La squadra ha giocato col piglio di una squadra che vuole essere protagonista in un girone totalmente diverso dagli altri di Serie C. Oggi eravamo davvero contatissimi, giocare tutte queste partite in 38-39 giorni non ci ha aiutato, oggi lo si è capito, si è visto con i crampi nonostante fossimo in superiorità numerica”.
PRIMO BILANCIO – “I giudizi li lascio ai giornalisti, non posso giudicare me stesso. Su 8 partite ne abbiamo perse 2, una immeritatamente a Messina. Contro Sorrento e Francavilla abbiamo creato di più ma senza lo stesso risultato di oggi, e quelle partite pesano. Oggi parleremmo di una squadra con 6-7 vittorie, invece ne abbiamo conquistate solo 5”.
BILANCIO AL VIGORITO – “Tre vittorie consecutive? Questo stadio mi porta fortuna. Ho segnato anche con la Polonia in Nazionale, ci torno sempre volentieri, una città molto carina e con gente educata. Abbiamo fatto una passeggiata stamattina e nessuno ci ha offeso, cosa che in Italia difficilmente accade (sorride, ndr)”.