A margine dell’incontro per il PMI Days alla Giustino Fortunato insieme al presidente del Benevento Oreste Vigorito anche il direttore tecnico Marcello Carli ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Il dt della Strega ha toccato diversi temi, dal momento vissuto dalla squadra al rendimento dei singoli fino ai primi indizi di mercato.
POST GIUGLIANO – “Un pari non mi ha mai lasciato contento, chi fa sport e non ha piacere di vincere vuol dire che ha un’idea sbagliata di ciò che sta facendo. Sono stati fatti degli errori ma anche delle cose buone, il risultato poi condiziona sempre tutto”.
SERIE C – “L’Avellino è una squadra forte, la Juve Stabia sta facendo un campionato importante e sta dimostrando di essere organizzata e di avere talento. Con loro ci sono altre 2-3 squadre forti in un campionato molto combattuto: 4-5 squadre hanno qualcosa in più ma potrebbe esserci anche qualche sorpresa”.
MERCATO – “Non credo che il mercato sia una panacea ma un’opportunità. Pensare ora al mercato è follia, dobbiamo pensare a fare un allenamento serio in vista di una partita difficile e poi pensare a quella dopo. Ci saranno ancora 7-8 partite fino al mercato, pensarci significherebbe farsi un autogol. Da parte di tutti sicuramente c’è la voglia di fare bene ma se pensiamo che sia facile per il Benevento vincerle tutte in Serie C solo perché ha fatto la Serie A vuol dire che siamo alla follia”.
BERRA – “Un giocatore che ha giocato nel Bari, nel Sudtirol e che aveva già disputato la Serie C ad alti livelli. In Serie B non stava giocando perché il suo allenatore non aveva un’idea tattica vicina alle sue caratteristiche, noi lo conoscevamo e sapevamo che calciatore era per questa categoria. Sta giocando veramente bene anche da braccetto: è un ragazzo applicatissimo che ci darà soddisfazioni”.
TALIA – “A Potenza ha giocato da protagonista. Nel mercato abbiamo cercato di recuperare e valorizzare cosa avevamo in casa: potevamo scegliere di cancellare tutto ma abbiamo cercato di recuperare cosa avevamo già nel club”.
IMPROTA – “Riccardo doveva solo riaccendersi nella testa e sta dimostrando di essere un giocatore forte”.
EL KAOUAKIBI E KARIC – “El Kaouakibi aveva avuto tre mesi di infortuni. Karic? Stava dimostrando di essere pian piano un giocatore di livello”.
FUTURO – “Il gruppo è forte e può fare di più. Acquisti? Penso che uno importante possa essere chi è già qui e che sapevamo di dover aspettare, i nomi li sapete. Ci aspetta un mese e mezzo di grande lavoro e di serenità, poi decideremo con tranquillità”.