Il direttore dell’area tecnica dei Lupi prova a nascondersi e a togliere pressione alla sua squadra: “Occhio anche a Crotone e Catania”
E’ stata tra le squadre più attive fin qui. L’Avellino non ha badato a spese pur di mettere a disposizione di Massimo Rastelli un organico in grado di primeggiare in un girone complicato che vede ai nastri di partenza squadre importanti, Benevento compreso.
“A proposito di spese, mi preme dire che non è così – precisa subito il direttore dell’area tecnica biancoverde, Giorgio Perinetti – Con il presidente abbiamo definito una somma per le entrate e l’altra per gli incentivi all’esodo. Di illimitato, e di questo lo ringrazio, abbiamo la fiducia anche se informo passo dopo passo la proprietà. Per me D’Agostino è davvero una lieta sorpresa. Un presidente presente, che si informa e ti mette in condizione di esprimerti al meglio. Attualmente siamo in linea con in programmi e contenti di quanto fatto. Da oggi in poi, dopo gli innesti di Rigione, Cionek e Pezzella, dovesse servire altro andremmo in extra budget, ma non penso” le sue parole in un’intervista rilasciata al Mattino.
Dopo una campagna acquisti importante, l’Avellino non si può certamente nascondere. Perinetti però frena e assegna ad altri l’etichetta di favoriti: “Premesso che siamo a metà agosto e tutto può succedere sul mercato, di certo non siamo noi i favoriti. Il Benevento, per esempio, che lo scorso anno aveva un monte ingaggi di 21 milioni per salire in A, ha quasi la stessa rosa. Il Crotone, che ha fatto 82 punti, ha conservato la stessa ossatura e il Catania, salendo dai dilettanti, sta costruendo una squadra intelligente, con un tecnico emergente, e ha la fortuna di avere solo otto elementi dello scorso anno e 16 caselle vuote da riempire. Noi siamo fiduciosi perché chi è rimasto e chi è arrivato è fortemente motivato. Il gruppo mi sembra affiatato anche con il giusto mix di giovani e anziani”.