Problemi risolti per Avellino, Catania e Giugliano, non per Sorrento, Brindisi, Monterosi e Pineto

I club di Serie C sono alle prese con la prima scadenza. Entro le 19 di oggi, infatti, le società di terza serie sono tenute a comunicare in quale impianto disputeranno le proprie partite interne e soprattutto a provare di avere la disponibilità di uno stadio a norma per tutta la prossima stagione sportiva. Non è uno snodo banale, perché in Lega Pro la questione impiantistica è più calda che mai, in particolar modo per quanto concerne le squadre che dovrebbero essere inserite nel girone meridionale.

Tra mille affanni, tutti sembrano essersi messi in regola in tempo utile, a cominciare dal Taranto che pure nei giorni scorsi aveva ricevuto l’avviso di sfratto dal Comune. Gli ultimi sviluppi invece portano alla concessione appunto del nulla osta per l’utilizzo dello stadio, elemento propedeutico (ma non il solo) all’iscrizione al campionato. Tuttavia l’atto, necessario per l’accoglimento dell’atto dell’iscrizione, dovrà essere in qualche modo validato da un passaggio successivo, perché resta da definire la nuova convenzione tra il Comune e la società.

Situazione simile anche ad Avellino. Il sindaco Gianluca Festa solo mercoledì ha firmato la concessione d’uso dello stadio Partenio-Lombardi in favore della società biancoverde, per l’iscrizione al prossimo campionato. Restano altri problemi legati allo stadio, non avendo più la struttura in gestione, con dei canoni definiti dallo stesso D’Agostino troppo alti per un impianto vetusto. L’Avellino quindi se non raggiungerà l’accordo con il Comune dovrà trovare un campo dove allenarsi: in tal senso, salgono le quotazioni di Mercogliano, ma resta viva anche l’ipotesi Venticano.

Problemi anche per il Brindisi, in quanto il Fanuzzi non è a norma. La società del presidente Arigliano ha ricevuto rassicurazioni da parte dell’amministrazione comunale relativamente ai lavori da svolgere per rendere lo stadio a norma secondo i parametri della Lega Pro, ma inizialmente la squadra di Danucci dovrà giocare in trasferta le prime partite casalinghe. Salvo impedimenti legati a questioni di ordine pubblico, sarà lo stadio Domenico Monterisi di Cerignola la sede alternativa indicata dal club.

Il Sorrento, invece, sta per formalizzare il suo temporaneo trasferimento allo stadio Giuseppe Piccolo di Cercola (anche se resta in piedi l’ipotesi Potenza), dove disputerà le partite casalinghe nel prossimo campionato di Serie C. L’impianto sportivo aprirà le sue porte ad un massimo di cinquemila spettatori, non essendo presenti i tornelli all’ingresso della struttura (non obbligatori se non si supera tale capienza, ndr).

A questi si aggiungono anche Pineto e Monterosi che potrebbero essere inseriti nel Girone C e che non hanno uno stadio. Gli abruzzesi hanno chiesto ospitalità al Pescara per le prime gare casalinghe della stagione, i laziali invece potrebbero finire per giocare al Bonolis di Teramo.

Infine, in bilico c’è pure il Catania, perché il Massimino è interessato da lavori di riqualificazione. La società però ha ricevuto ampie rassicurazioni: «Abbiamo avuto un incontro anche la scorsa settimana con l’impresa che sta svolgendo i lavori ed i responsabili del Comune che li stanno seguendo, ci hanno garantito che il campo sarà disponibile per l’inizio del campionato» ha dichiarato il direttore generale Luca Carra. Problemi risolti anche per il Giugliano.

Foto: Sorrento Calcio