Maggiorazione del 200% dei contributi per i giocatori cresciuti nel settore giovanile: da Pastina a Talia, la Strega ne ha 12

Una spinta all’utilizzo dei giovani, meglio ancora se cresciuti nel vivaio. E’ quella arrivata dall’ultima assemblea di Lega Pro che ha approvato il nuovo regolamento per il prossimo campionato di Serie C. Novità sostanziali, in particolare, riguardano la distribuzione dei contributi erogati dalla Lega proprio in base all’utilizzo degli under, ma interessano anche la composizione delle liste. Come noto, fino alla scorsa stagione, ogni società poteva inserire 24 calciatori nella lista ‘calciatori professionisti’, otto tesserati in quella ‘calciatori temporanei’, più un solo calciatore professionista nato successivamente al 1° gennaio 2003, senza che lo stesso venisse inserito tra i 24 calciatori della lista ‘professionisti’.

Dalla prossima stagione, invece, le società potranno indicare un numero illimitato di calciatori professionisti, nati successivamente al 1° gennaio 2001, a patto che siano cresciuti nel settore giovanile del club. Un primo assist importante per il Benevento che sotto contratto ne ha diversi: i portieri Tartaro, Lucatelli, Nunziante e Muraca, i difensori Pastina, Rillo e Perlingieri, i centrocampisti Alfieri, Talia e Rossi, gli attaccanti Carfora e Thiam. Ma non finisce qua, perché il loro utilizzo potrebbe essere ulteriormente incentivato da un’altra novità regolamentare.

Proprio al fine di spingere all’impiego di giocatori cresciuti nei settori giovanili dei club, la Lega ha infatti deciso di aumentare la percentuale di incremento della quota di contributi da destinare a società che facciano giocare giovani cresciuti nel proprio vivaio. Lo scorso anno tale percentuale era al 150%, mentre per la prossima stagione è stata portata al 200%: ciò significa che più il Benevento, così come tutti gli altri club di terza serie, farà scendere in campo calciatori cresciuti nel settore giovanile, più incasserà a fine anno come contributi dalla Lega.

La quota che spetta a ogni società viene calcolata secondo criteri ben precisi. Si prendono in esame solo le partite in cui ogni singola squadra ha impiegato tre under per almeno 90 minuti, più un subentrato per almeno un minuto. Il calcolo finale dei contributi da destinare ai club viene realizzato attraverso una serie di coefficienti: nella stagione 2022/23, ogni minuto disputato da un under ha avuto un valore di 14,61 euro, con una maggiorazione del 150% se il conto riguardava un giocare cresciuto nel vivaio della società in esame. Ora quella maggiorazione è stata portata al 200%: ciò significa che se ogni minuto disputato da un under vale 14,61 euro, quel valore salirà a 43,83 euro se l’under in questione è cresciuto nel settore giovanile del club. Il loro utilizzo verrà premiato sempre, a prescindere se la società raggiunga o meno i 271 minuti di quota minima per ogni partita.

La Lega considera calciatore cresciuto nel settore giovanile quel giocatore che ha disputato almeno due stagioni, anche non consecutive, in Primavera, Under 17, Under 16, Under 15, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti; inoltre, ai fini del computo delle due stagioni sportive verranno considerate anche quelle in cui il calciatore sia stato ceduto a titolo temporaneo ad altro club senza che vi sia la necessità che lo stesso abbia disputato in tale club attività prevalente nelle categorie giovanili. Particolari che il Benevento deve tenere in considerazione per il suo progetto di ricostruzione. La Lega l’assist l’ha lanciato, toccherà alla società raccoglierlo, cercando di coniugare bilancio, esigenze tecniche e voglia di essere ambiziosi.