Le 19.20 del 30 aprile 2016: l’istante preciso in cui il Benevento esorcizza il suo incubo, rompe la maledizione, salda i conti col destino e si spalanca le porte della Serie B, dopo un’attesa lunga 87 anni. Un traguardo uguale a nessun altro, anche perché arrivato nel momento più difficile: il traumatico passaggio di proprietà da Vigorito a Pallotta, le ferite provocate dalla devastante alluvione che colpì la città nei mesi precedenti, la rassegnazione della tifoseria, figlia di un sogno calcistico che sembrava infranto.
Con un moto d’orgoglio senza precedenti, però, il popolo sannita fu capace di scrollarsi di dosso le difficoltà, mettersi alle spalle i giorni della disperazione e stringersi alla squadra, accompagnandola verso quell’approdo tanto desiderato, quanto spesso inutilmente inseguito.
Oggi la Strega insegue un obiettivo simile, con lo stesso condottiero di allora alla guida. Dovrà passare dalla porta di servizio dei play off per riuscirci, ma Auteri è pronto a tentare un nuovo miracolo.