Nell’inchiesta della Procura di Miliano sul presunto giro di scommesse illegali, in particolare sul poker on line, che ha portato a un decreto di sequestro da 1,5 milioni di euro, è stato accertato che Nicolò Fagioli, attuale centrocampista della Fiorentina, “per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri”.
Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, Fagioli è stato capace di chiedere e ottenere prestiti per 587mila euro a 31 calciatori e suoi compagni nelle varie squadre in cui ha militato nel corso della sua carriera. Tra questi c’è anche Filippo Nardi, oggi al Benevento, col quale ha condiviso l’esperienza della Cremonese e in diverse rappresentative giovanili azzurre. Il nome del centrocampista giallorosso – che non è indagato – fa parte di un elenco corposo di amici ai quali Fagioli chiedeva per suo conto di effettuare bonifici in favore di una gioielleria di Milano o versamenti su carte PostePay: “I nominativi dei soggetti emersi in tale contesto – si legge negli atti dell’inchiesta – si identificano in Turati Stefano, Gatti Federico, Di Massimo Alessio, Plizzari Alessandro, Dragusin Radu Matei, Zanandrea Gianmaria, Nardi Filippo, Vitali Matteo, Armini Nicolò, Salerno Pasquale, Luciani Francesco, Oliveira Rosa Lucas, Zisa Flavio, Esposito Alberto, Barbato Daniele, Russo Alessandro, Pompili Cristiano, Valzani Andrea, Okoli Memeh Caleb, Salami Alessandro, Sartori Marco, Maccabruni Lorenzo, Pulino Gaetano, Petrosino Gerardo, Zerbi Emanuele, Ferrari Andrea, Marino Manuele, Boloca Gabriele, Volpatto Andrea, Sarr Mouhamadou Fallou Mbacke e Ragazzi Luca“. Nardi avrebbe prestato 15mila euro a Fagioli nel corso della stagione 2022-23, quando militava nella Reggiana.