Il Benevento ritorna in campo dopo lo stop forzato e lo fa in una partita che può decidere il campionato, per quanto riguarda il discorso della promozione diretta, ma soprattutto indirizzare il finale di stagione dei giallorossi, con la testa già rivolta ai play off. Alla vigilia del match con il Cerignola, il tecnico Gaetano Auteri ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa.
CLASSIFICA – “Noi dobbiamo pensare a noi stessi. Ci sono rimaste tre partite, tutte complicate. A Catania e Picerno resta una sola gara da disputare, questo ci tiene in ballo per un obiettivo importante, quello del quinto posto credo sia più realizzabile. E’ un obiettivo da tenere a mente, ma dobbiamo fare partite continue, come siamo in grado di fare. Questa per noi è stata una settimana di tanti colloqui individuali e in questi casi c’è sempre una reazione. Calarsi in un contesto diverso rispetto a quello che si prospettava qualche settimana fa, non è semplice. Se facciamo le prestazioni individuali come si deve, secondo me possiamo fare bene. Se qualcuno viene meno perché non è presente con la mente, sarebbe grave. Le risposte dei miei calciatori sono state positive. A tre giornate dalla fine dal punto di vista fisico abbiamo energie da spendere, dobbiamo giocarci le nostre carte al massimo sotto tutti i punti di vista. E’ inutile inseguire obiettivi personali, ciò che conta è come ci comportiamo da squadra”
ASSENZE – “Talia nelle ultime partite ha fatto il play basso, ci sono Prisco, Agazzi che possono farlo bene. Giocheremo con due centrocampisti più un sottopunta. Ciò che conta è fare una partita collettiva, all’unisono, cercando di privilegiare la squadra e non gli obiettivi personali. Valuterò tante cose, ma nessuno di noi si deve dimenticare che il bene comune è soltanto quello della società”
CLIMA – “In alcuni momenti non basta il lavoro, non basta inseguire gli obiettivi. Anche io aspetto i riscontri del campo. Siccome dal punto di vista delle qualità, dei nostri pregi e dei nostri difetti, e dal punto di vista fisico siamo in condizione di fare bene, a patto che ci sia unità di intenti. Secondo me siamo in grado di dare una grande scossa, un Benevento che sposa i principi di squadra non è facile da affrontare per nessuno. Ci sono appigli a cui aggrapparci”
CERIGNOLA – “Giochiamo in uno stadio particolare, in un ambiente particolare. A tre giornate dalla fine sono ancora in grado di contendere la promozione diretta all’Avellino. Loro hanno obiettivi importanti, ma anche noi abbiamo i nostri. Andremo lì a fare la nostra partita, mi auguro di tornare con una prestazione importante e un risultato di spessore. Caliamoci in fretta in questa nuova dimensione, per raggiungere la migliore posizione possibile e giocarci i play off al meglio”
ATTACCO – “Ho dei dubbi davanti, mi baso sempre su quelle che sono le sedute di allenamento quotidiane. Pinato ha fatto una buona partita ad Avellino, gli altri o dall’inizio o a gara in corso sono tutti in grado di partecipare alla contesa”
DIGIUNO GOL – “Parlo per quello che riguarda la mia gestione. Di gol ne abbiamo fatti, ci sono stati momenti in cui abbiamo sciupato tanto. Abbiamo un problema di caratteristiche, di essere freddi, risoluti e spietati, però a questo punto della stagione difficilmente lo risolvi, ma siamo in grado di fare bene anche da questo punto di vista”
VERSO I PLAY OFF – “Noi per tanto tempo abbiamo giocato in un certo modo. A me piace valorizzare le caratteristiche dei miei giocatori. La linea noi ce l’abbiamo. Queste tre partite le dobbiamo fare bene, senza pensare ai play off, ma perché dobbiamo raggiungere degli obiettivi importanti, seppur cambiati rispetto a qualche mese fa. Cerco di far capire che serve unità di intenti, se qualcuno pensa solo individualmente intervengo, ma a volte posso anche stancarmi di farlo e prendo decisioni drastiche. Queste ultime tre partite abbiamo fatto prove discrete, ma dobbiamo fare di più ed è questo l’animo che ci deve muovere”
METAMORFOSI – “Ogni squadra nell’arco del campionato attraversa dei momenti in cui il risultato non ti sorride. E’ in quei momenti che serve capacità di analisi. Noi quel periodo lo abbiamo attraversato, dalla partita col Giugliano in poi, ma le prestazioni raramente sono mancate, nonostante in alcuni partite c’era già poco tranquillità. Poi quando entri in una spirale negativi, alcuni giocatori sembrano involuti: Perlingieri se era bravo prima, è bravo anche adesso; così anche Prisco. Un calo è fisiologico ed è lì che devi essere bravo ad avere capacità di analisi. Andiamo avanti. Questa è una squadra che se ritrova unità di intenti, nonostante alcuni difetti difficilmente migliorabili ma che comunque si possono nascondere, può dire ancora la sua. Io continuo a rimanere fiducioso, perché vedo le reazioni dei ragazzi, mi auguro che non siano un fiammifero che si accende e che dopo 10 secondi si spegne”
DIFESA – “A sinistra giocherà Simonetti. I gol subiti ad Avellino non sono stati una sua responsabilità, ma di reparto. Quando difendiamo, dobbiamo farlo tutti insieme”