Continuano a calare, ma al tempo stesso anche a rimanere tra le più alte di tutta la terza serie le spese del Benevento per quanto riguarda i compensi garantiti agli agenti dei calciatori. Se nel 2023 il club giallorosso aveva staccato assegni per oltre un milione di euro (1.115.787,10 per l’esattezza), nel 2024 questa cifra si è praticamente dimezzata.
Nello scorso anno solare, infatti, il sodalizio di via Santa Colomba ha speso 545.806,58 euro per commissioni ai procuratori per un totale di 12 operazioni portate a termine: gli acquisti di Starita (agente Maurizio De Rosa), Lanini (i cui interessi sono curati da Gianluca Libertazzi) e Nardi (gestito invece da Tullio Tinti) nel mese di gennaio, ai quali si sono aggiunti successivamente i compensi dovuti al procuratore di Acampora (Claudio Parlato), quelli agli agenti di Prisco (Andrea Pastorello), Viscardi (Bruno Di Napoli), Manfredini (Giorgio Parretti) e Perlingieri (Vincenzo Pisacane) per il rinnovo dei contratti dei rispettivi assistiti, oltre alle commissioni per gli acquisti in estate di Lamesta (procuratore Matteo Scalise), Manconi (gestito da Claudio Vigorelli), Ferrara (agente Maurizio De Rosa) e Oukhadda (i cui interessi sono curati invece da Marco Piccioli).
In terza serie solo una società ha speso più del Benevento: è la Spal che ha garantito commissioni per oltre 800mila euro. Le altre sono tutte più indietro: l’unica ad avvicinarsi è il Catania che ha offerto poco più di 450mila euro ai procuratori, mentre per trovare un altro club del girone meridionale bisogna scendere fino al nono posto, occupato dall’Avellino che nel 2024 ha speso meno di 300mila euro. Il dato aggregato dei 60 club di Serie C (anche se mancano i dati delle seconde squadre) è pari a 6.889.956 euro: ciò significa che l’oltre mezzo milione di euro speso dal sodalizio di via Santa Colomba incide per l’8% sul totale.
ECCO QUANTO HANNO SPESO I CLUB DI SERIE C PER LE ATTIVITA’ DEGLI AGENTI SPORTIVI