La Turris è salva ma sarà di nuovo penalizzata, il Taranto non paga, il Messina sì

La situazione nel girone C dopo la deadline del 16 dicembre: preoccupa la situazione degli jonici, la squadra sarebbe pronta alla messa in mora

Per il momento, sono scongiurati scossoni alla classifica. Questo perché la Turris è riuscita a evitare il rischio di un’esclusione dal campionato, ma non quello di una nuova penalizzazione: la società corallina ha infatti pagato solo una parte degli stipendi ai tesserati, perché si è vista rifiutare dall’Inps la rateizzazione dei contributi relativi al bimestre luglio e agosto, mentre per il bimestre successivo è arrivato l’ok. Alla squadra di Conte verrà tolto così almeno un ulteriore punto.

Situazione di caos a Taranto, dove sia l’attuale proprietà che il gruppo acquirente non si sono fatti carico delle spettanze. Da preliminare, avrebbe dovuto farlo Apex che però ha giustificato il mancato pagamento con il blocco del conto corrente intestato alla società rossoblù, circostanza negata dall’attuale socio di maggioranza. Difficile stabilire qual è la verità, fatto sta che la formazione jonica subirà una nuova pesante penalizzazione (più di sei punti, vista la recidiva) e soprattutto ora c’è il rischio concreto di una messa in mora da parte dei tesserati.

Nessun problema per il Messina. Il presidente Pietro Sciotto ha onorato gli impegni pendenti a dicembre relativi a stipendi e contributi dell’ultimo bimestre, pur convinto precedentemente che il passaggio alla AAD Invest lo avrebbe sgravato in buona parte di questo sforzo da circa 200mila euro.

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