Pareggio nello scontro diretto del “Vigorito” tra Benevento e Audace Cerignola. Nel postpartita il commento di Alessandro Nunziante sulla prestazione della Strega:
GOL – “Sicuramente c’è stata una disattenzione di Oukhadda, voleva prendersi la rimessa dal fondo e la palla è rimasta lì. Ero sul palo, stavo seguendo la palla, non avevo la forza di smanacciarla indietro perché non sapevo chi c’era, volevo averla in traiettoria, poi è arrivata all’attaccante e non c’era nessuno dei nostri”.
TRE PARATE – “Molto emozionante che dopo tre interventi tutto lo stadio ti elogia, però bisogna restare focalizzati in partita, c’erano ancora 80 minuti da giocare, non devi sentirti al settimo cielo ma continuare a dare il massimo. Come si allenano queste situazioni? Dipende dall’allenamento, su quelle occasioni conta anche un po’ di fortuna, oltre all’agilità e alla rapidità”.
CRESCITA – “Sto facendo le mie esperienze sia in campo che fuori, mano mano sto migliorando sotto tutti i punti di vista dentro e fuori dal campo”.
PRESTAZIONE – “Sapevamo che erano una buona squadra, li abbiamo studiati e si è visto. Sono venuti a prenderci alti impedendoci di giocare, e qui questo era il nostro punto di forza. Siamo stati meno bravi delle altre volte a cercare spazi, imbucate e fraseggi. Siamo stati poco bravi a dimostrare il nostro gioco e a imporlo, è andata così. Le partite hanno tutte una storia diversa, vanno fatti i complimenti al Cerignola perché è un’ottima squadra”.
SCONTRI DIRETTI – “Dobbiamo migliorare sulla gestione del vantaggio, soprattutto nel secondo tempo, cercando di perdere tempo come è giusto che sia. Tutte le squadre lo fanno, siamo stati poco bravi nel conservare il vantaggio. Loro sono una buonissima squadra, complimenti a loro”.
PERCORSO – “Sono molto contento di aver rinnovato, è stata la mia prima squadra, mi sta dando fiducia e voglio ripagarla. La mia famiglia mi dà una mano e cerca di dirmi il meno possibile sulle richieste di mercato, delle voci non so nulla (ride, ndr), leggo cosa si scrive ma il mio procuratore non mi dice mai nulla”.
NAZIONALE – “Andare in Nazionale è gratificante, ti dà una spinta in più, è sempre bello indossare la maglia azzurra. Anche se la convocazione non sta arrivando o magari perché il Benevento la rifiuta per farmi restare qui o perché non arriva a me poco importa ora, giocare in C è una vetrina importante e mi permette anche di mettermi in mostra”.