L’assist decisivo nel derby con l’Avellino è stato solo l’antipasto. Ernesto Starita ha completato il servizio, evitando al Benevento di finire fuoristrada nel testacoda con il Taranto. E’ un suo gol a sbloccare un match che per la Strega si era fatto complicato, complice anche una prima frazione giocata sotto ritmo da parte degli uomini di Auteri.
Che però nella ripresa hanno cambiato passo, grazie anche agli accorgimenti del tecnico giallorosso che, dopo i primi 45 minuti parecchio deludenti da parte della sua squadra, ha deciso di giocarsi subito le carte Acampora e Ferrara e i benefici sono stati immediati. Perché la Strega ha preso immediatamente il controllo della gara, ha aumentato la spinta offensiva, sebbene abbia dovuto usufruire di due calci piazzati per rompere l’equilibrio.
Al 66′ ci ha pensato Starita a stappare il match, approfittando di un’uscita difettosa di Del Favero sul corner di Acampora: l’attaccante napoletano ha avuto il tempo di controllare e calciare, battendo il portiere rossoblù grazie anche alla deviazione di Marong. Dieci minuti più tardi, il Benevento ha trovato anche il raddoppio, ancora su azione d’angolo: l’assist nella circostanza è stato di Lamesta, bravo a pescare il liberissimo Talia, il cui colpo di testa non ha lasciato scampo a Del Favero.
Con questa vittoria, la Strega sale a quota 33 e dà un’altra spallata alle inseguitrici: in attesa che scendano in campo Audace Cerignola, Potenza e Monopoli, i giallorossi guadagnano punti su Avellino e Catania.