Di prepotenza, di forza, di intensità: è così che il Benevento batte il Potenza e trova la vittoria che gli permette in un colpo solo di dimenticare il ko di Catania e pure di vendicarsi della sconfitta in Coppa Italia con i lucani. Gara decisa praticamente già nel primo tempo, con la Strega capace di andare in gol tre volte in mezzora.
E’ Acampora ad aprire le danze al 3′, per poi replicare venti minuti più tardi con un bel diagonale mancino che non lascia scampo a Cucchietti. Alla mezzora, c’è gloria anche per Talia che trova il classico gol dell’ex che di fatto chiude una contesa solo apparentemente riaperta nel finale di frazione, quando Capellini si lascia sfuggire Schimmenti e lo mette giù in area di rigore: D’Auria trasforma il penalty che ridà speranza agli ospiti.
Sarà solo un’illusione, perché nella ripresa il Benevento controlla senza particolari affanni una reazione per la verità molto timida dei lucani e quando ha l’occasione mette in ghiaccio il match con Manconi, abile a risolvere una serie di batti e ribatti in area di rigore con un sinistro preciso che termina all’angolino. La truppa di Auteri sale così a quota sei punti, in un torneo in cui dopo tre giornate già non ci sono più squadre a punteggio pieno.