Alla vigilia di Benevento-Potenza, il tecnico rossoblù Pietro De Giorgio ha presentato in conferenza stampa la sfida di domenica sera in programma al “Vigorito”, contro la Strega. Le sue dichiarazioni:
SETTIMANA – “Abbiamo avuto qualche problema in settimana con D’Auria e Caturano ma abbiamo lavorato bene col resto del gruppo, sono molto fiducioso. Arriviamo a questa partita col piglio giusto”.
DIFFERENZE CON LA COPPA – “Il Benevento resta un avversario importante, un club forte, fino a tre anni fa erano in Serie A. Ovvio che andiamo lì con la voglia di batterli, di fare la partita. Abbiamo avuto la possibilità di incontrarli in coppa, anche per loro fu la prima partita vera perché avevano incontrato il Taranto con dei problemi, ha dato dei dati importanti. Abbiamo analizzato bene la partita, partiamo dalla personalità perché siamo andati in svantaggio dopo 30” e dobbiamo riconfermare quel coraggio. Una grande prestazione così come lo spirito di sacrificio di tutti, per andare a vincere a Benevento serve una prestazione dove tutti danno il massimo. Squadra blasonata, costruita per vincere il campionato: andiamo lì con la personalità della coppa, con lo spirito di sacrificio avuto in coppa e con maggiore attenzione negli errori commessi”.
GARA DI COPPA – “Loro avevano tirato 14 volte in porta ma solo 3 nello specchio, dei nostri 12 invece 8 sono arrivati nello specchio, 4 in area di rigore. Dobbiamo confermare l’atteggiamento, lo stesso che abbiamo assunto dal primo giorno. Vogliamo pressare, avere coraggio anche rischiando qualcosa: le pressioni vanno fatte bene, forte, loro hanno freschezza, rapidità e calciatori di qualità. Andiamo lì a fare la prestazione con la convinzione di poterla vincere la partita e con tanto coraggio. Andiamo a prenderli alti perché il Potenza deve avere questo atteggiamento, continuiamo nella crescita della squadra e di ogni singolo. Vogliamo essere la mina vagante, giocando a viso aperto. Il risultato poi dà serenità e conferma quanto preparato, ma il coraggio non deve mai mancare”.
CRESCITA – “Dobbiamo crescere in tutto, davanti siamo tra le squadre che tirano di più in porta, stiamo producendo tanto, qualche gol in meno l’abbiamo. A centrocampo dobbiamo crescere tanto, vogliamo più gol dalle mezzali. Ho chiesto maggior coraggio, voglio una linea difensiva più alta, abbiamo lavorato sui cross dal fondo dove non ci siamo comportati benissimo in queste partite. Ovvio che abbiamo tanti margini di miglioramento in tutti i reparti ma i risultati stanno già arrivando dopo un mese e mezzo di lavoro. Lo spirito di sacrificio è diventato una cultura per i nostri ed è bello allenarli”.
PARTITA – “Il Benevento ha fatto una vittoria e una sconfitta, ha perso a Catania con un grande secondo tempo e forse il ko non era giusto, ha fatto la partita nella ripresa, parliamo di una squadra forte e ha fatto vedere il valore dei suoi nell’ultima gara. Sono contento della nostra prestazione contro la Turris, sono arrivate 8 palle gol clamorose, nitide, non è scontato contro una squadra giovane, agguerrita e che corre tanto. L’abbiamo giocata molto bene, mi è piaciuta la maturità: quando abbiamo affondato abbiamo avuto occasioni importanti. Abbiamo concesso 3 tiri in porta, poi è ovvio che c’è anche l’avversario, non si può fare la gara per 90′. Le sbavature fanno parte della crescita: dovremo essere bravi a giocar palla in fase di possesso, a giocare rapidamente”.
FORMAZIONE – “Probabile qualche cambiamento, ho due-tre dubbi ma scenderà sicuramente in campo qualche ragazzo che non ha avuto la possibilità di giocare dall’inizio fin qui. I nuovi? Li vedremo in campo per più minuti, Firenze è a un ottimo punto della condizione, l’abbiamo anche provato davanti in settimana perché D’Auria non sta benissimo. Sta crescendo con voglia di far bene, forse sta anche esagerando nel volersi mettere in mostra: sicuramente darà il suo contributo. Rosafio è arrivato la settimana scorsa, sta bene fisicamente, gli mancavano le partitine nello stretto, ha lavorato tantissimo ma non so se partirà dall’inizio. Millesi è quello un po’ più in ritardo di condizione, si è allenato da solo, non ha avuto possibilità di fare una partita ufficiale. Sta bene, sta lavorando molto bene ma dobbiamo aspettarlo ancora”.
APPROCCIO – “Volevamo diventare una squadra non facile da incontrare per tutti, ci dà merito e consapevolezza di quanto fatto fino ad ora. In coppa abbiamo dato delle prestazioni importanti, anche a Benevento li abbiamo spaventati. Deve solo darci maggior coraggio il fatto che si sta riconoscendo che sta venendo fuori la forza del Potenza. La cosa importante è non perdere umiltà: dobbiamo essere operai, correre e avere spirito di sacrificio perché ci sta facendo fare la differenza”.
CATURANO – “Il direttore ha parlato mercoledì perché fino a quel giorno non si era allenato. Sul rigore non dato domenica ha preso una botta, giovedì l’abbiamo provato, anche venerdì. Sarà sicuramente titolare, il dubbio resta su D’Auria che ha un problema da valutare giorno per giorno. Mi porto i dubbi legati alle condizioni di D’Auria. Valuto anche che giocheremo venerdì, poi l’infrasettimanale, voglio portare in condizione anche chi ha giocato meno di avere la possibilità, avere 15-16 titolari. Sono contento della rosa, mi stanno mettendo in difficoltà. Voglio mettere qualche ragazzo che sta bene e sta bussando forte alla porta”.
ALTERNATIVE – “Chi sta bussando sono tanti, Vilardi, Schimmenti, Firenze, Ghisolfi. Un ragazzo che ci sta entusiasmando e rendendo felici come Ferro, arrivato da poco e che sta facendo delle robe pazzesche, sta crescendo. Davanti ha Felippe ma sono contento di questo, anche Riggio. Abbiamo molti che sono a regime della condizione fisica ed è un piacere avere questi problemi a poco tempo dalla partita. Selleri? Arrivato da poco, ha avuto un intervento prima di venire qui, è in ritardo di condizione ma si sta integrando molto bene. Dobbiamo aspettarlo ma ci darà una mano, si allena con serietà”.
