Più che un debutto è stata una prova generale verso il debutto che il Benevento ha superato agevolmente, dimostrando di aver raggiunto già un livello di forma soddisfacente e una buona intesa generale, anche se va tenuto in considerazione il fatto che di fronte c’era un avversario tutt’altro che irresistibile, travolto da una crisi societaria che ha avuto inevitabilmente conseguenze anche sul piano tecnico.
Il Taranto, o quel che ne rimane, ha provato in qualche modo a opporre resistenza, ma la partita si è subito messa a favore della Strega che dopo venti minuti era già sul 3-0 grazie alle reti realizzate da Lanini, Manconi e Talia e che alla fine ha fissato il risultato sul 6-0 grazie alla tripletta di Lamesta. Al di là del punteggio finale, se Auteri voleva ricavare cenni di coerenza con il lavoro svolto in questa intensa fase precampionato, può ritenersi soddisfatto per il modo in cui hanno interpretato la partita, per la capacità di tenere alti i ritmi, di non rinunciare mai all’iniziativa, anche quando la gara avrebbe potuto suggerire un atteggiamento diverso.
Insomma, i primi segnali sono positivi, ma è chiaro che al Benevento serviranno altre risposte e test più probanti per capire il livello raggiunto. Domenica può essere l’occasione giusta: al ‘Vigorito’ arriverà il Potenza per il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.
