E’ stata una trattativa lunga quella tra Benevento e Rimini per il passaggio di Davide Lamesta in giallorosso. Una vera e propria guerra di nervi, in cui non sono mancati tentativi di ostacolare l’operazione, intromissioni e anche rilanci da parte del club di appartenenza.
Tutto inutile, perché alla fine a fare la differenza è stata la volontà del giocatore che da tempo aveva scelto la Strega. Il Rimini non ha potuto far altro che arrendersi e cercare di incassare il più possibile (280mila euro la cifra finita nelle casse del club romagnolo). Ora, a distanza di giorni dalla conclusione dell’affare, il direttore tecnico dei biancorossi ammette che trattenere Lamesta era praticamente impossibile: “C’era da aspettarselo – ha dichiarato Di Battista, l’uomo mercato del Rimini -, anche le grandi società non riescono a tenere i giocatori di prestigio che vogliono andarsene, significa anche che abbiamo fatto un buon lavoro. In quelle trattative anche noi abbiamo rilanciato, abbiamo fatto offerte importanti, ma non c’è stato nulla da fare, ha deciso il blasone delle società che hanno fatto avances sui nostri giocatori più che l’aspetto economico”.