Un risultato che sa di riscatto: la promozione in Serie B del Pescara passa anche dal lavoro del direttore sportivo Pasquale Foggia, protagonista in Serie C dopo la parentesi al Benevento. Al Delfino il ds napoletano ha riabbracciato un altro ex giallorosso, Gaetano Letizia, tra gli eroi del finale di stagione della squadra allenata da Baldini.
In una lunga intervista concessa a Il Mattino, il ds del Pescara ha parlato proprio del riscatto di Letizia: “Gaetano ha vinto nei tribunali, perché è innocente, e in campo perché è un giocatore forte. Questa promozione è un giusto premio. Ho ricevuto tante critiche quando l’ho preso, ma sono contento che abbiamo vinto insieme”. E sul suo percorso al Benevento, Foggia ha tracciato un bilancio della sua esperienza in giallorosso: “Sono felice del percorso fatto a Benevento, dove ho avuto la possibilità di disputare campionati importanti. Personalmente, credo di aver fatto il massimo per ripagare la fiducia che è stata riposta in me. Siamo arrivati due volte in semifinale playoff, abbiamo vinto un campionato di B, battendo vari record. In Serie A siamo sì retrocessi, ma con gli stessi nostri punti, negli anni successivi, altre squadre si sono salvate. Mi ha dato certamente fastidio che tutta la colpa sia ricaduta su di me. Non va dimenticato però che tanti giocatori che il sottoscritto ha portato a Benevento ora giocano in Serie A”.
E sulla retrocessione in Serie C, Foggia ha chiarito: “C’erano calciatori non in grado di centrare la salvezza in B? Assolutamente no. La squadra aveva un altro valore e nessuno poteva immaginare un epilogo del genere. Fino al 4 febbraio 2023 non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità, ho avuto lo stadio contro. Le dinamiche di quella stagione le conosce solo chi le ha vissute. Io so bene cosa ho dato, ma in questo mestiere siamo giudicati solo per i risultati”.
L’ex ds del Benevento ha poi parlato anche del progetto giovani costruito dal club: “Sia quando lavoravo nel settore giovanile, ma anche dopo, mi sono sempre confrontato col direttore Puleo e col presidente Palermo sui ragazzi che venivano scelti per salire in prima squadra. È stato fatto un gran lavoro, qualcuno ce lo siamo ritrovato per caso. Nunziante, ad esempio, lo abbiamo scoperto perché è venuto a fare degli stage organizzati dal club”. E sul futuro della Strega, Foggia non ha dubbi: “La piazza merita almeno la B e la società è una società che non ha mai solo partecipato, ma ha sempre voluto vincere. Quindi…”.
