Per un club che punta con decisione sul settore giovanile, tanto da investirci due milioni di euro all’anno, è uno smacco, seppure inevitabile. Il Benevento infatti si appresta a veder partire uno dei talenti più interessanti e più promettenti del suo vivaio.
Si tratta di Daniele Petrone, attaccante classe 2009, in forza all’Under 16 giallorossa e recentemente entrato anche nel giro della Nazionale. Di lui, qualche settimana fa parlò anche il presidente Vigorito: “Ho un ragazzo che compie 16 anni tra un mese – disse il numero uno del sodalizio di via Santa Colomba – E’ un fenomeno, mi sono prostrato per farlo rimanere con noi, ma non ne ha voluto sapere perché gli sono arrivati addosso Juventus e Milan“.
Non andrà né al Milan né alla Juventus. Alla fine, secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Mattino, a spuntarla sarà la Fiorentina. Il Benevento non potrà far altro che prenderne atto, anche perché ha provato in tutti i modi a trattenere il ragazzo arrivato nel Sannio nell’estate del 2023, quando venne prelevato dall’Academy F6, la scuola calcio di Salvatore Fresi, ex difensore di Inter, Salernitana e Juventus.
Il club giallorosso è finito nell’imbuto delle Noif che concedono la possibilità di far sottoscrivere il primo contratto da professionista per i ‘giovani di serie’ solo al compimento dei 16 anni. Traguardo che Petrone ha tagliato lo scorso gennaio ed è in quel momento che il Benevento ha messo sul tavolo un accordo di tre anni. Proposta rispedita al mittente, perché sul ragazzo originario di Baronissi nel frattempo avevano già messo gli occhi diverse società di serie A. Dopo l’ultimo rifiuto, il sodalizio sannita di fatto ha deciso di metterlo fuori squadra: non a caso, dal 9 marzo non è più stato convocato, con l’Under 16 che ha così dovuto rinunciare al capocannoniere del girone e ha finito per mancare la qualificazione ai play off.
Da luglio, Petrone sarà libero di firmare con un’altra squadra e, come detto, ha già in tasca un accordo con la Fiorentina che non si è lasciata sfuggire l’occasione di mettere le mani su uno dei ragazzi più interessanti del panorama nazionale. Al Benevento non resta altro da fare che accontentarsi di un indennizzo che in ogni caso non ripagherà, o lo farà solo parzialmente, gli investimenti fatti sul ragazzo.