Una squadra da rifare praticamente daccapo. Il Benevento ripartirà quasi da zero, da un organico completamente da rinnovare: per ragioni tecniche, ambientali e motivazionali, i reduci della stagione appena conclusa rischiano di contarsi sulle dita di una mano.
Il club giallorosso ha l’obiettivo di tracciare una linea netta rispetto al recente passato e quindi inevitabilmente sarà un’estate di porte girevoli dalle parti di via Santa Colomba. In questo momento, secondo quanto riferisce Il Sannio Quotidiano, l’attenzione del direttore tecnico Marcello Carli – che resta in attesa che venga definito anche il suo futuro – è tutta rivolta alle operazioni in uscita, perché è dalle cessioni che dipenderà anche il perimetro economico entro il quale muoversi per i nuovi acquisti.
Il mese di giugno in tal senso farà registrare traffico molto intenso in uscita e il discorso non riguarderà solo i calciatori messi formalmente in ferie dallo scorso 17 maggio. Per loro, le porte sono chiuse e non ci sono margini per ricucire lo strappo, anche alla luce dei comportamenti che gli stessi stanno tenendo. I primi della lista, dunque, sono i nove del primo gruppo che hanno ancora un contratto con il Benevento: da Pinato a Berra, passando per Agazzi, Lucatelli, Meccariello, Borello, Ferrara e soprattutto Viviani e Acampora. Non a caso, i rispettivi entourage sono già stati avvisati della necessità di un confronto per trovare una soluzione che possa accontentare tutti e chiudere anzitempo il rapporto, il tutto al netto dei possibili risvolti legali del procedimento avviato nei loro confronti dalla società.
Situazioni in ogni caso complesse che potrebbero finire per interessare anche altri tesserati, come ad esempio Manconi, senza dimenticare chi rientrerà dal prestito come Rillo, Sorrentino, Esposito e Alfieri. Così come bisogna tenere in considerazione il fatto che potrebbero arrivare offerte anche per giocatori che il Benevento terrebbe nelle proprie fila: Nunziante e Perlingieri sono quelli già attenzionati da club di categoria superiore, ma l’attenzione va rivolta soprattutto ad Angelo Talia per il quale il mercato potrebbe accendersi e stavolta ignorare le sirene potrebbe essere complicato, a differenza di quanto accaduto la scorsa estate. Insomma, alla fine le cessioni rischiano di essere almeno una quindicina. Un lavoro enorme, soprattutto se l’obiettivo sarà quello di portarle a casa senza perdere competitività.
