Tra i giocatori che rientreranno al Benevento per fine prestito c’è anche Vincenzo Alfieri, reduce dalla seconda esperienza con la maglia della Recanatese. Alla guida dei leopardiani, allo scorso novembre, c’è stato Lorenzo Bilò che ha speso parole d’elogio per il centrocampista giallorosso, il cui apporto è stato positivo nonostante una stagione molto complicata per la formazione marchigiana.
“L’inizio di stagione è stato molto difficile e ha condizionato il cammino della squadra nelle successive partite. Siamo stati bravi a reagire, a creare un’identità forte e alla fine siamo riusciti a portare a casa la salvezza“ ha raccontato Bilò in un’intervista rilasciata a Il Sannio Quotidiano.
Tra i punti cardine della sua Recanatese spicca proprio Alfieri, faro del centrocampo dei leopardiani: “È stato uno dei calciatori più impattanti e che è riuscito a dare continuità di prestazioni anche in un momento difficile. Un ragazzo molto generoso in campo che abbina aggressività nella fase di non possesso a qualità tecniche che sono fuori scala in Serie D. Ha vissuto una stagione positiva, realizzando anche gol pesanti ai fini della salvezza”.
Qualità che stanno strette alla quarta serie, secondo Bilò: “Dal punto di vista tecnico è uno dei migliori della categoria, nonostante la giovane età. Questo porta i suoi compagni ad appoggiarsi a lui anche nei momenti di difficoltà: tra i piedi la palla non scotta, anche negli istanti clou. Ha grande personalità, vuole la palla nonostante il peso delle partite o la situazione in classifica e questo lo porta ad essere un leader tecnico più che carismatico”.
I passi in avanti più evidenti in stagione sono arrivati dal punto di vista caratteriale: “A volte si perdonava poco l’errore ma è maturato molto sotto questo aspetto. Dal punto di vista tecnico-tattico è fuori categoria, si è adattato a fare il centrocampista a due davanti alla difesa con competenze un po’ fluide nel sistema di gioco: gli chiedevo di aprirsi da mezzala o di giocare da trequartista e penso abbia i colpi per ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Poi ha una grande intelligenza calcistica e ciò lo rende uno dei giocatori più interessanti”.
Uno scenario che lo porterà a giocarsi le sue carte col Benevento, in Serie C: “Per me può fare la categoria e non accontentarsi, ha margini di crescita importanti e non mi stupirei se dovessi vederlo più in alto tra qualche anno, me lo auguro. Al Benevento potrà dire la sua, l’esperienza negativa di due anni fa è servita a capire dove poteva crescere: non è stata una comfort zone quest’anno per lui, è riuscito a tirar fuori qualcosa di importante nelle difficoltà. Penso che questa stagione particolare possa averlo aiutato ad acquisire un’esperienza importante per giocarsi una chance con la Strega, un’occasione che merita senza dubbio”.