La sua Fidelis Andria ha fatto un percorso simile al Benevento. Prima a metà campionato, la formazione federiciana ha progressivamente perso terreno nella seconda parte di stagione, travolta da problemi societari che hanno inciso, e non poco, sul quarto posto finale.
Nonostante tutto, però, i biancazzurri di Giuseppe Scaringella sono stati la miglior difesa del girone H di Serie D fino a poche giornate dal termine. Merito anche di Manuel Esposito, portiere classe 2005 di proprietà del Benevento che, dopo la vittoria con la maglia del Campobasso nella passata stagione si è messo in mostra ancora in Serie D, ad Andria. “Nelle ultime partite abbiamo subito tanti gol, ma non eravamo nelle migliori condizioni a livello di testa per giocare alcune gare” ha raccontato a Il Sannio Quotidiano il tecnico Scaringella che ha descritto così l’impatto di Esposito: “Manuel è stato attore protagonista della nostra difesa: nonostante la sua giovane età ha dimostrato grande padronanza e ha dato grande sicurezza alla difesa e tranquillità all’intero reparto, agevolando molto la fase di non possesso. Se la squadra sa di avere una garanzia tra i pali che ti dà fiducia ne trae grandi benefici: tra clean sheet e il premio di miglior difesa a un passo gran parte del merito va a Manuel Esposito, sicuramente”.
Nel corso della stagione anche un problema fisico che ha interessato il suo percorso. E una situazione societaria che non ha agevolato il suo finale di campionato: “Ha subito un infortunio alla spalla, è stato fuori un paio di settimane, poi è rientrato ma si è lasciato un po’ coinvolgere dalle situazioni che c’erano nella nostra testa a livello societario. Lì non è stato il miglior Esposito, quello di inizio campionato. Chiaramente questo però fa parte della sua giovane età, del suo percorso di crescita: conta molto cercare di avere sempre un equilibrio mentale, anche nelle difficoltà. Sotto questo aspetto magari deve migliorare ma ha tutte le attenuanti del caso, è un 2005, giocare così in una piazza importante come Andria non è da tutti, è da apprezzare sicuramente”.
Scaringella punta su Esposito. Il futuro del classe 2005 è tutto dalla sua parte: “Io di solito non mi sbilancio ma per lui posso farlo tranquillamente. Ho visto una crescita importante anche grazie al nostro preparatore Vincenzo Marinacci: è cresciuto tantissimo e ha margini di miglioramento ancora importanti. Penso che a Benevento potrà solo che crescere, credo sia pronto per una piazza come quella giallorossa, con una società solida e uno staff importante alle spalle. Può continuare a migliorare e magari scalare le categorie”.
Il mercato tra i pali potrebbe vedere il nome del classe 2005 giallorosso tra quelli più chiacchierati dell’estate, soprattutto in Serie D. Ma per il 20enne del Benevento potrebbero aprirsi presto le porte della Serie C: “Parliamo di un portiere affidabile – conclude Scaringella – e appetibile da tante squadre e tanti allenatori, me compreso. Ha grande padronanza del suo ruolo alla sua giovane età, tra i pali è stato insuperabile. A livello mentale deve riuscire ad estraniarsi dai problemi extra campo, che siano societari o personali, e a non portarsi dietro queste cose. Ma sono sicuro che crescendo ancora potrà fare delle categorie importanti”.