Il muro contro muro va avanti. Non sembrano esservi margini per ricucire lo strappo tra il Benevento Calcio e il gruppo di calciatori messi formalmente in ferie dallo scorso 17 maggio.
Gli stessi – da capitan Berra a Pinato, da Viviani ad Acampora, passando per Meccariello, Manfredini, Lanini, Oukhadda, Agazzi, Capellini – non smettono di chiedere di allenarsi, ma continuano a essere respinti ai cancelli dell’antistadio ‘Imbriani’, dove il resto della squadra ha ripreso a lavorare. Potrebbe essere il frutto di una strategia legale mirata a rafforzare la propria posizione in caso di una controversia, sempre più probabile.
I cosiddetti esuberi lamentano un trattamento diverso rispetto agli altri, contestano la non convenzionalità della decisione del club, così come l’inesistenza di esigenze dell’attività sportiva da dover assecondare. Il Benevento resta fermo sulle proprie posizioni: ritiene di aver fedelmente rispettato quanto disciplinato dal contratto collettivo e non intende fare retromarcia.