La Procura federale mette nel mirino il Trapani, coinvolto nella stessa vicenda che rischia di spedire in Serie C il Brescia. Al centro della questione, l’utilizzo di crediti di imposta acquistati da un’agenzia milanese e rivelatisi inesistenti. La società granata ha ricevuto un avviso di chiusura delle indagini e a breve verrà deferita.
Il rischio, concreto, è quello di una pesante penalizzazione da scontare nel prossimo campionato: questo perché il Trapani, a differenza del Brescia, avrebbe utilizzato tali crediti per rispettare la scadenza federale del 16 aprile, le cui sanzioni come è noto sono da scontare nella stagione successiva. In particolare, il club caro a Valerio Antonini avrebbe acquistato per 700mila euro dei crediti d’imposta da una società milanese, il Gruppo Alfieri SPV, con sede in via Montenapoleone a Milano, costituita nell’ottobre 2024 e guidata da un amministratore di appena 25 anni, Gianluca Alfieri.
Il patron ha già annunciato battaglia, dichiarandosi parte lesa e ribadendo non solo la propria buonafede, ma anche di aver agito “in perfetta conformità con le norme fiscali e sportive”. Difficilmente sarà sufficiente a evitare la penalizzazione che con ogni probabilità sarà di quattro punti e che, come detto, inciderà sulla classifica del girone C di Serie C nella stagione 2025/26.