E’ il Messina la terza squadra del girone meridionale a retrocedere in Serie D, dopo Turris e Taranto, estromesse a stagione in corso. A mandare i peloritani nel baratro è l’ex Emmausso, autore del gol che ha permesso al Foggia di vincere 1-0 e di garantirsi così la permanenza in Serie C. Davanti a oltre seimila spettatori, i rossoneri si aggiudicano il faccia a faccia con i giallorossi al termine di 90 minuti di battaglia.
Gli uomini di Gentile rompono subito il ghiaccio al 18′: l’ex Zunno se ne va sulla sinistra e serve in area di rigore l’altro ex Emmausso che col sinistro pesca l’angolo più lontano, dove Kaprikas non può arrivare. Il Messina fatica a reagire, il Foggia sfiora il raddoppio con Sarr, poi lo trova con Mazzocco, ma interviene il Var che annulla tutto per posizione di fuorigioco del centrocampista.
Solo a quel punto, viene fuori l’orgoglio degli ospiti che hanno l’occasione per il pari a pochi minuti dalla fine. Al 75′ è ancora il Var a intervenire e richiamare l’arbitro che assegna un calcio di rigore al Messina: sul dischetto si presenta Luciani che però si fa ipnotizzare, cestinando così la chance di riaccendere la speranza. E’ l’episodio che fa calare in anticipo il sipario sul match: finisce 1-0, il Foggia si salva, il Messina finisce all’inferno.
