Soldi per giocare in Serie C: dopo la bufera, la Vis Pesaro sospende il direttore sportivo

Il caso portato alla luce da Le Iene: il club marchigiano si dichiara totalmente estraneo alla vicenda

Arrivano le prime reazioni dopo la bufera provocata dal servizio de Le Iene, in cui emerge una realtà sconcertante – per la verità a molti conosciuta -, ossia che per giocare in Serie C basterebbe pagare (leggi qui).

La Vis Pesaro ha decido di sospendere il direttore sportivo Michele Menga, coinvolto direttamente nella vicenda: “In merito al servizio andato in onda nella trasmissione “Le Iene” in data 13/05/2025 – si legge in una nota ufficiale -, la società intende esprimere la propria posizione. La società si dichiara totalmente estranea ai fatti riportati nel corso del servizio televisivo e respinge con fermezza ogni tentativo di accostare il proprio nome a vicende di cui è completamente estranea. Ritenendo gravemente lesiva la rappresentazione offerta, ha disposto la sospensione del Direttore Sportivo Michele Menga ed ha disposto accertamenti al fine di valutare l’eventuale coinvolgimento dello stesso nelle vicende millantate dal Sig. Salvatore Bagni e disporre conseguentemente ulteriori provvedimenti. La Società sportiva si riserva di tutelare la propria immagine e reputazione nelle sedi più opportune, al fine di evitare ulteriori strumentalizzazioni”.

Tutto ciò accade proprio in quello che forse il momento più alto della storia biancorossa, ovvero in piena competizione play off: fra poco infatti la Vis Pesaro scenderà in campo per giocare il ritorno del derby con il Rimini.

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