Alla guida di una delle squadre più sorprendenti di questi play off c’è un ex Benevento. Alessandro Formisano è l’allenatore della Pianese che ha eliminato il Pineto e che ora spera di fare un altro scherzetto al Pescara. Pochi sanno che la sua carriera da tecnico è iniziata nel settore giovanile giallorosso.
“Lavoravo e studiavo – ha dichiarato in un’intervista rilasciata a LaCasadiC – e oggi sono laureato in Scienze Motorie. Ho cambiato qualche indirizzo perché lavorando e vivendo da solo non era così semplice organizzarmi. Durante quegli anni mi sono occupato anche dell’organizzazione di eventi sportivi amatoriali. Proprio in quelle occasioni ho inizio a stare con i ragazzi, allenandoli nelle scuole calcio. Stavo sul campo dalle 6 di pomeriggio fino alle 2 di notte, tutti i giorni. Così è maturata l’idea di fare l’allenatore. Ma il vero colpo di fulmine è scattato durante l’esperienza vissuta all’interno di una struttura che era di proprietà del Benevento Calcio. L’incontro con la famiglia Vigorito ha cambiato le mie consapevolezze, a loro devo tutto. Mi hanno dato la possibilità di fare questo lavoro”.
L’età, invece, non è mai stata un problema: “Le esperienze nei settori giovanili di Casertana, Benevento o Perugia mi hanno consentito di arrivare pronto in prima squadra. Sono abituato a rapportami con i giovani, mentre cerco di rubare sempre qualcosa dai più esperti. Soprattutto quell’esperienza che non ho potuto accumulare da calciatore. Per me l’età è solo una concezione meramente anagrafica, ho sempre bruciato le trappe e a 19 anni ero già in panchina. Oggi sono anche papà. So che devo crescere tanto, ma non ho fretta. Ho sempre fatto i passi giusti, e la Pianese è stato il passo più giusto della mia carriera”.
E sui sogni: “Penso solo a crescere ancora, nell’ultimo anno ho vissuto due stagioni in una. Il campo dirà dove potrò arrivare”.