Un nuovo giudizio. E’ l’effetto immediato del verdetto emesso dal Collegio di Garanzia del Coni nei confronti di Christian Pastina, l’ex difensore del Benevento coinvolto nel procedimento sul calcioscommesse che lo ha portato a beccarsi uno stop di due anni in primo grado, pena poi dimezzata con la sentenza della Corte federale d’Appello che lo ha sanzionato con una squalifica di 12 mesi, più altrettanti commutabili in prescrizioni alternative, e un’ammenda di 10mila euro.
Ciò significa che il difensore cresciuto nel settore giovanile giallorosso potrebbe tornare in campo solo il 30 luglio di quest’anno, ma i suoi legali hanno deciso di andare avanti nella battaglia, presentando lo scorso 18 ottobre un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia per chiedere l’annullamento della sentenza. La seconda sezione, presieduta da Ferruccio Auletta, all’esito dell’udienza tenutasi lunedì 5 maggio, ha dichiarato in parte inammissibili e nel resto infondati i primi tre motivi di ricorso, ma ha accolto il quarto e, per effetto di ciò, ha annullato la decisione della Corte federale d’Appello e rinviato allo stesso organo di secondo grado che dovrà nuovamente esprimersi sul caso, ma dovrà farlo in diversa composizione. Da valutare i tempi della nuova pronuncia: al massimo entro trenta giorni arriverà la nuova sanzione, ma la stessa potrà essere ulteriormente impugnata.