Il nome più chiacchierato nel recente periodo del Benevento è quello di Marco Pinato. Sono 2 i gol consecutivi messi a segno dal centrocampista che sta trovando finalmente continuità tra le rotazioni di Auteri dopo una stagione travagliata dal punto di vista fisico. Nell’analisi de Il Sannio Quotidiano il ritratto del calciatore che è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nello scacchiere giallorosso, in mostra sia ad Avellino sia nell’altra trasferta del “Monterisi”, contro l’Audace Cerignola.
Un ritorno da applausi per il grande assente della stagione sannita, finito lontano dal campo per problemi fisici e squalifiche che hanno compromesso, per fortuna non irrimediabilmente, il suo campionato. Fino al nuovo inizio del 24 marzo scorso, nella gara contro il Picerno che lo ha rimesso al centro del progetto dopo una parte di cammino vissuta a singhiozzo. Un rientro nel cuore della scena passando però dalla porta sbagliata, con quell’erroraccio da due passi sotto la Sud che ha certificato tutte le sue difficoltà vissute soprattutto dal punto di vista mentale, in termini di leggerezza di giocata e di scelta. La firma messa a segno contro l’Avellino è servita soprattutto per scrollarsi di dosso quel peso accumulato in un inverno tragico in termini di rendimento e condizione.
A inizio anno 3 partite giocate, l’ultima contro il Potenza dove è arrivata un’espulsione che lo ha costretto a uno stop di 2 partite. Poi la trasferta di Biella con la Juventus Next Gen, la panchina col Messina e la gara da titolare a Latina in un ruolo non suo, lontano dalla comfort zone. Altro problema fisico incassato a marzo fino al rientro col Picerno, all’errore del possibile colpo del ko e la rinascita. Aveva speso parole positive nei suoi confronti anche lo stesso Auteri, alla vigilia della gara del “Monterisi” contro l’Audace, percependo vibrazioni incoraggianti. “Per le scelte mi baso sempre su allenamenti e rendimento, di certo Pinato ad Avellino ha fatto una buona partita”. Tra i lati positivi della gara del “Partenio” la prestazione dell’ex Pordenone che oltre al gol è riuscito a mettersi in luce nella posizione da trequartista, riproposta dallo stesso allenatore siciliano anche nella gara del “Monterisi”.
Per Pinato un gol, rientrando sul mancino nella conclusione strozzata ma vincente. Ma anche un assist, nel tracciare il filtrante per Manconi, nel colpo del raddoppio. C’è stato soprattutto lui tra le folate del Benevento, in un mix di risposte che lascia ben sperare. E che cancella quell’amarezza immagazzinata dopo il derby dove, nonostante il gol, i sorrisi avevano lasciato spazio alla solita inequivocabile negatività, preda della Strega nei lunghissimi giorni di digiuno. Riparte soprattutto da lui Gaetano Auteri, da un Pinato finalmente ritrovato e che può ritagliarsi il suo ruolo da protagonista in questo finale di campionato e in ottica playoff.
Una corsa, quella verso la Serie B, che il classe ’95 lo scorso anno aveva affrontato solo in due tappe, prima e dopo un rosso contro la Triestina che aveva appesantito il percorso giallorosso. Qualcosa di molto simile a una rivincita per Marco Pinato, reduce da una stagione travagliata ma finalmente priva di difficoltà: in due partite lo scenario che dimostra come, se messo in condizione di lasciare il segno, l’ex Pordenone possa rivelarsi un fattore decisivo per questa Strega.
