Avellino-Benevento, Biancolino: “Una squadra con gli attributi”

Il tecnico biancoverde ha commentato il successo dei lupi nel derby con il Benevento

L’Avellino risponde al Cerignola e si riprende la vetta della classifica del girone C. I lupi superano il Benevento nel derby, una soddisfazione doppia per Raffaele Biancolino. Il tecnico biancoverde ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida con i giallorossi, queste le sue parole.

MENTALITA’ – Una squadra che rispecchia la città, il popolo irpino non molla mai in qualsiasi momento ed è sempre pronto a lottare. La squadra ha dimostrato di avere gli attributi.

ANDAMENTO – Sono fiero di quanto fatto, che si dica che vinco solo ad Avellino. Voglio vedere chi viene a vincere qua, io resto a vita. Vanno fatti i complimenti alla squadra per quanto dimostrato e vanno fatti i complimenti a questa gente che fa sentire il calore, la spinta. I tifosi non centrano nulla in questa categoria, bisogna guardare a qualche categoria superiore perché ti fanno sentire la maglia tatuata addosso. Questo ho voluto trasmettere ai ragazzi dal primo giorno. Non ricordo un campionato vinto senza sofferenza, se la paura e l’ansia sono queste ben vengano, ce le prendiamo e teniamo strette. La squadra e il popolo irpino sanno cosa vogliono.

SCELTE – I ragazzi si vogliono bene, vogliono arrivare a un obiettivo che aspettiamo da tanti anni. Chi gioca meno o viene sostituto è un po’ scontento, ma finisce la perché bisogna pensare all’obiettivo di gruppo. Ho voluto mettere Armellino per fare legna, considerando anche che il Benevento poteva cambiare modulo come è stato. Palumbo l’ho provato, ma dovevo puntare su qualcuno che desse supporto a Palmiero. Hanno qualità enormi, Palumbo sarà il giocatore del futuro dell’Avellino, è un giocatore di categoria superiore.

CERIGNOLA – Dobbiamo pensare a noi stessi senza alzare polveroni. Se l’arbitro non ha dato il rigore vuol dire che non c’era. Ai ragazzi ho detto di non pensare a quella partita e non farsi distrarre. Un po’ ti tocca, è normale, ma noi dobbiamo avere la solita mentalità perché nessuno ci ha mai regalato nulla. Col Catania sarà una guerra, è giusto così. Starà a noi riuscire a uscire da un campo difficile con un risultato positivo.

CAMBI – Ci sono giocatori importanti che sanno di doversi tenere stretti l’obiettivo comune. Non esistono titolari e riserve, chi gioca dall’inizio è importante ma chi subentra deve garantire lo stesso rendimento. D’Ausilio era solo stanco e ha chiesto il cambio, niente di grave o particolare.

CLASSIFICA – Penso al Catania in questo momento, sono talmente contento per la gente che non penso proprio al primo posto. Il campionato si deciderà alla fine, è difficile e ci dovremo concentrare di partita in partita. Non dovremo mollare la presa fino alla fine.

PATIERNO – Gli attaccanti vivono per il gol, ho fatto l’attaccante e lo so. In questo momento, però, conta il sacrificio. Deve avere il sorriso e la rabbia dentro di non mollare. Se segnano siamo contenti ma in questo momento ho bisogno di sacrificio, di voglia di non mollare, altrimenti cambio. Volevo fare i complimenti anche a Lescano, si sta sforzando su ogni pallone anche se non è nelle sue caratteristiche. Ho visto voglia di vincere, in lui e in tutto il gruppo.

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