Un pari senza reti, sognando il colpaccio con Bernardotto ma anche tirando il fiato nel finale quando il Benevento ha provato vanamente a muovere l’assalto alla porta del Picerno. Francesco Tomei, tecnico della compagine lucana, ha commentato nel post partita lo zero a zero maturato al Ciro Vigorito contro la compagine di Gaetano Auteri. Queste le parole dell’allenatore pescarese.
PAREGGIO – Sono molto soddisfatto, siamo venuti a giocare contro una squadra forte e abbiamo fatto una grande partita. Negli ultimi cinque minuti siamo calati, abbiamo pagato le tre partite in poco tempo, e poi c’è stata una reazione nervosa da parte del Benevento. Abbiamo costruito tanto, soprattutto nel secondo tempo avremmo potuto fare meglio. Sono contento perché i ragazzi hanno giocato a calcio e hanno fatto un’ottima prestazione dal punto di vista del gioco, cosa per noi fondamentale.
ANNATA – A Picerno si lavora in modo professionale, è una piccola società ma ti permettono di lavorare con serenità. Abbiamo l’obbligo degli under e di valorizzare i giocatori. Siamo un po’ corti, abbiamo degli infortunati, chi sta giocando sta facendo bene. Abbiamo un’identità e giochiamo a viso aperto con tutti, cercando di fare la prestazione e imporre il nostro gioco. Abbiamo pagato il fatto di essere poco cinici, in certe occasioni devi fare gol. Potevamo anche perdere, però siamo contenti.
BENEVENTO – Ha giocatori importanti per la categoria, può farti male se la fai palleggiare. Abbiamo limitato il loro palleggio. In avanti ha giocatori capaci di creare situazioni importanti. Al Benevento auguro di finire al meglio la stagione, nei play off sarà tra le favorite. Non sarà semplice perché questo è un campionato molto tirato. Hanno avuto delle difficoltà ma ne verranno fuori.
PETITO – All’inizio ha sentito il fatto di giocare a casa. Sta crescendo tanto. All’inizio poteva essere maggiormente determinante ma emotivamente non era semplice. Nel complesso ha fatto una buona prestazione. se devo rimproveragli qualcosa è sull’ultima scelta, sull’essere piu’ incisivo. Per fare il salto in carriera bisogna determinare e deve crescere ancora tanto.