Con la fascia da capitano al braccio, Emmanuele Esposito è diventato negli anni un simbolo del Picerno. Lunedì i rossoblù arriveranno al “Vigorito” per sfidare il Benevento di Gaetano Auteri, forti di una striscia di 11 risultati utili consecutivi alle spalle e di prestazioni importanti contro le migliori della classe nel girone C. Sulle pagine de Il Sannio Quotidiano Esposito ha presentato la gara di lunedì sera contro la Strega:
CAMPIONATO – “Un girone duro, come abbiamo visto l’anno scorso con l’esempio della Juve Stabia che non era partita per vincere e ha dimostrato sul campo di meritare la Serie B. Inizialmente magari si fanno dei calcoli ma ci sono sempre delle sorprese, come il Cerignola di quest’anno che lotterà con l’Avellino fino alla fine. Qualche squadra che è venuta a mancare come Catania, Trapani, lo stesso Benevento. Un girone durissimo. Ad oggi si è allineato un po’ nelle primissime posizioni e in zona playoff, se vediamo le partite che mancano tutti possono arrivare quarti o quinti. È ancora lunga secondo me”.
TARANTO E TURRIS – “È sempre brutto avere delle situazioni del genere, soprattutto quando ci giochi contro, non sai mai l’approccio da adottare, poi il giorno dopo nonostante la vittoria ti tolgono i punti. Possono cambiare gli obiettivi, ad esempio una squadra che ha fatto 12 punti contro di loro si ritrova con 12 punti in meno. È un peccato che ci siano ancora queste situazioni. Chi paga sono comunque calciatori e i tifosi che ci mettono tanto amore e cuore”.
FINALE DI STAGIONE – “Sappiamo che è un momento della stagione bello intenso, da queste partite si vede il campionato che possiamo fare e a che posto piazzarci ai playoff. Noi pensiamo partita dopo partita, alla lunga si vedrà. Sappiamo il valore delle squadre da affrontare ma ce la siamo giocata alla pari con tutte, anche le più blasonate. Continuiamo a fare il nostro gioco e a dimostrare che questa categoria la merita tutta”.
PICERNO – “Dico sempre che Picerno per un calciatore è davvero l’ideale, non ci sono tante distrazioni per i ragazzi soprattutto, si lavora tranquillamente, ti danno la possibilità di sbagliare ma non manca nulla nell’ambiente, la società non è di meno a nessuno, è una grande realtà. I tifosi? Sappiamo che siamo pochissimi, è un paese di 6 mila abitanti ma non fanno mancare mai il loro affetto. Sono qui da 12 anni, li conosco quasi tutti, se devono venire uno o due a Catania per alzare una bandiera lo fanno. Un piccolo paese che amano molto”.
PETITO – “Petito ha avuto un grande miglioramento già dall’anno scorso, parlo spesso con i giovani, ci parlo con lui, per aiutarlo a migliorare su alcuni aspetti. Ma è forte fisicamente, ha una buona tecnica, può migliorare ancora tantissimo. Sta facendo bene quest’anno, ha giocato quasi tutte le partite, gol, assist, è migliorato tantissimo e può ancora crescere”.
BENEVENTO – “Con il cambio di allenatore dopo la sosta mi aspetto una squadra bella brillante, che viene subito aggressiva. Speriamo di farci trovare pronti, affrontiamo una delle più forti del campionato ma su questo difficilmente abbiamo sbagliato approccio. Spero che sarà una bella partita, entrambe siamo abituate ad attaccare. Sarà una bella sfida”.
CALO DELLA STREGA – “Inizialmente parlandone nello spogliatoio tra le griglie delle avversarie parlavamo del Benevento come una squadra che non aveva fatto grandi acquisti però aveva la continuità dell’allenatore e tanti giovani forti. A inizio anno avrei puntato su di loro, poi il girone di ritorno è andato un po’ male, Pazienza non ha fatto benissimo. Hanno perso un po’ di equilibri e terreno rispetto alle altre. Ma la forza del Benevento la conosciamo tutti”.