Benevento, Auteri torna sull’esonero: “Non lo ritenevo giusto, nel calcio non sempre c’è la capacità di valutare bene”

In conferenza stampa alcuni passaggi significativi per il tecnico giallorosso: "All’interno del gruppo c’è sempre qualcuno che ha delle insoddisfazioni, il problema è non permettere che queste insoddisfazioni vadano a influire sul lavoro dell’allenatore, soprattutto quando c'è qualche risultato insoddisfacente"

E’ un Gaetano Auteri che ha parlato a cuore aperto quello che si è presentato in conferenza stampa dopo la partita con il Crotone. Il tecnico giallorosso, oltre ad aver analizzato la gara, non mancando di polemizzare con allenatore avversario e direttore di gara, ha affrontato anche alcuni temi delicati.

Lo ha fatto senza sottrarsi alle domande, nemmeno quando il focus di tutti si è inevitabilmente spostato su quell’esonero ufficializzato il 6 febbraio scorso, il giorno dopo il match interno con il Monopoli. Del resto, quello di mercoledì sera è stato il primo appuntamento davanti ai microfoni dopo il suo ritorno: “Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di tornare – è stata la premessa dell’allenatore siracusano -. Nel calcio so che alcune situazioni fanno parte del gioco, perché non sempre c’è la capacità di valutare a fondo. Quando c’è carenza di risultati, pochi sono in grado di capire il valore oggettivo di un gruppo e ciò che lo stesso esprime in relazione al campionato: ruota tutto attorno a questo. Alleno da 25 anni e spesso mi è capitato di tornare dopo esser stato esonerato: credo che non sia un caso”.

Auteri non ha negato che l’esonero non l’ha digerito: “Non mi nascondo, sono una persona molto concreta. E’ chiaro che non l’ho presa bene, non lo ritenevo giusto, ma ormai è acqua passata“. Il tecnico giallorosso ha parlato anche del rapporto col gruppo: “All’interno di ogni squadra c’è sempre qualcuno che ha delle insoddisfazioni e che le manifesta quando magari gli viene chiesto un parere nel momento in cui non tutto gira nel migliore dei modi. Il problema è non permettere che queste insoddisfazioni possano influire sul lavoro dell’allenatore: nel calcio le cose vanno bene quando ognuno fa il suo. Ripeto, è normale che quando c’è qualche risultato insoddisfacente sorgano dei pruriti, purtroppo l’anello più debole della catena è sempre l’allenatore. Con i ragazzi comunque ci siamo guardati negli occhi ed è bastato quello, devo dire che ho ottenuto risposte soddisfacenti. Ora in ogni caso bisogna guardare avanti, non si può buttare tutto all’aria. Siamo questi, non abbiamo possibilità di interventi esterni: quindi andremo avanti con queste risorse, lavoreremo per tirare fuori il meglio da ognuno di loro e per finire bene il campionato, del resto parleremo più avanti”.

I tempi ristretti non hanno comunque impedito ad Auteri di avere un confronto fugace con il presidente Vigorito: “E’ venuto a trovarci il giorno prima della partita. Ci siamo fermati un attimo a parlare, anche se in quel momento tutta la mia concentrazione era rivolta alla gara e non mi piace disperdere le energie per altri argomenti. Siamo due persone che si stimano a vicenda, c’è stato un piccolo chiarimento, ma a me non piace passare per vittima. Sono convinto che la scelta sia stata fatta in buonafede, anche se ritengo che le valutazioni non siano state fatte in modo adeguato. Ma appartiene tutto al passato“.

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