Le decisioni arbitrali in Potenza-Juventus Next Gen, sfida finita con il risultato di 1-1, ha mandato su tutte le furie il patron rossoblù Donato Macchia che già in settimana aveva invocato l’utilizzo del Var anche in Serie C.
Un tema ripreso nel post partita di domenica: “Bisogna fare qualcosa in Lega Pro: la prima di queste deve esser il Var – ha dichiarato il presidente in conferenza stampa – Ho parlato con Matteo Marani affinché si possa convocare un’assemblea e mettere all’ordine del giorno sia il Var che la riforma della Serie C“.
A provocare lo sfogo di Macchia sono stati alcuni episodi: “Tra primo e secondo tempo ho notato due cose: una è il mancato rigore a cui ha poi aggiunto un’ammonizione assurda. Il nostro giocatore non ha nemmeno protestato; poi sicuramente nell’espulsione ci stava tutta, ma l’arbitro non può venirmi a dire di aver arbitrato in maniera perfetta. Non voglio parlare di condizionamenti, però dobbiamo mettere mano a questi problemi. Mi dicono anche che il loro gol era viziato da fuorigioco, perché Guerra ostacola la visuale del nostro portiere“.
Macchia intende andare avanti nella battaglia: “La Lega Pro di solito è il campionato che forma gli arbitri, ma non dobbiamo dimenticare che noi club sosteniamo costi: per questo é necessario avere il Var. Siamo un piccolo capoluogo di regione, abbiamo lavorato tanto nella rivalutazione ma se non c’è un cambiamento in questo senso io lascio il calcio. Che senso ha più se diventa un vuoto a perdere? Io quello che dico faccio: se uscirò perdente in questa battaglia, lascerò il calcio. Se vogliamo lasciare qualcosa di serio ai nostri figli e ai nostri nipoti dobbiamo agire adesso“.