Con l’avvicinarsi della scadenza del 17 febbraio – data entro cui le società professionistiche dovranno pagare ai tesserati gli stipendi di novembre, dicembre e gennaio, oltre a saldare quelli eventualmente non versati in precedenza -, aumenta la fibrillazione nel girone C di Serie C. La data rischia di essere uno spartiacque, visto che sia la Turris che il Taranto devono fare i conti con il rischio dell’esclusione anticipata dal campionato, cosa che finirebbe per riscrivere la classifica, con conseguenze facilmente immaginabili anche per il Benevento.
Col fiato sospeso i tifosi della Turrs, dove però nelle ultime ore pare sia stata trovata la soluzione. “La S.S. TURRIS CALCIO s.r.l. comunica che a seguito della domanda per l’accesso alla Composizione Negoziata, ai sensi dell’art.12 del Titolo II del D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019, presentata al Segretario Generale della Camera di Commercio di Napoli in data 09/01/2025, è stato nominato l’Esperto nella persona del Dott. Fabio Iodice che ha accettato l’incarico in data 07/02/2025. Contestualmente alla domanda, è stata presentata istanza per le “misure protettive del patrimonio nei confronti di tutti i creditori” che sono efficaci dal giorno 07/02/2025. Il comma 3 dell’art.18 del D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 dispone che “Dal giorno della pubblicazione dell’istanza di cui al comma 1, i creditori interessati non possono acquisire diritti di prelazione se non concordati con l’imprenditore né possono iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul suo patrimonio o sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’attività d’impresa. Dalla stessa data le prescrizioni rimangono sospese e le decadenze non si verificano. Non sono inibiti i pagamenti”. Il successivo art. 21 dispone che “Nel corso delle trattative l’imprenditore conserva la gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa.”. La società ha predisposto un piano di risanamento pluriennale per superare la particolare fase. L’accesso allo strumento di composizione era stato già annunciato negli scorsi mesi. Seguiranno aggiornamenti“, questo quanto reso noto dal club corallino attraverso un comunicato stampa. La mossa, secondo quanto riporta TuttoTurris.it, permette alla società di proteggersi momentaneamente dai pignoramenti, potendo così sbloccare i conti e accedere sia ai contributi federali che alla liquidità residua. Il tutto per provare a schivare la radiazione e a tamponare i debiti fino al termine della stagione e, ovviamente, riscattare la fideiussione da 350mila euro, qualora i restanti obblighi retributivi verso i tesserati venissero rispettati (cosa non impossibile, visto l’attuale e risicato monte ingaggi di un organico imbottito di giovanissimi).
In casa Taranto, invece, la situazione resta particolarmente delicata. Stando ad alcune indiscrezioni, però, il club jonico si sarebbe attivato per saldare almeno le spettanze relative ai mesi di settembre e ottobre: in tal caso, la società rossoblù eviterebbe la radiazione, ma andrebbe a incontro a una nuova penalizzazione, probabilmente da scontare nel prossimo campionato.