Il Benevento torna da Foggia con un pari che serve a poco o che comunque non soddisfa la voglia dei giallorossi di rialzare la testa, dopo il pesante ko di Potenza. Finisce 2-2 allo ‘Zaccheria’, con gli uomini di Auteri che si sono fatti riprendere in pieno recupero, gettando così un’altra occasione per respingere l’assalto delle inseguitrici al primo posto. Al termine del match, questo il commento del tecnico siciliano in conferenza stampa.
ANALISI – “Abbiamo cominciato i primi venti minuti con timore, con paura, nella riproposizione un po’ troppo passivo. A fine primo tempo abbiamo sistemato qualcosa sul piano mentale, è andata leggermente meglio. E’ la prima volta che vedo la mia squadra così in avvio, abbiamo avuto la bravura e la fortuna di pareggiare e nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo ribaltato il risultato con merito, nonostante un campo non perfetto e le condizioni in cui ci siamo presentati a questa partita. Eravamo in controllo, il gol del 2-2 lo abbiamo preso a difesa schierato, perdendo qualche duello nel contrasto aereo e queste cose qui non devono avvenire”
GESTIONE – “Il forcing finale il Foggia l’ha fatta dopo il 2-2 e non prima. Noi eravamo in controllo prima del pari, abbiamo avuto qualche occasione in ripartenza, dosando male il passaggio in alcune situazioni. Dovremmo imparare a essere più efficace negli uno contro uno e invece lasciamo troppe volte questa palla viva. Il dato più importante è che nei primi venti minuti ci siamo fatti prendere dall’ansia. Il campionato comunque è ancora lungo, ci sarà da lottare”
CORSA PROMOZIONE – “Questa per noi è stata una settimana un po’ particolare. Oggi per esempio Lamesta non ha giocato per via di un torcicollo molto forte, Manconi aveva la febbre, Viviani e Prisco hanno chiesto il cambio. Al di là di tutto, saremmo dovuti essere più consistenti, più furbi, più attenti: a squadra schierata non dovevamo prendere gol. Andiamo avanti: dal punto di vista dei risultati siamo in un momento non facile, ma abbiamo i mezzi per ritornare a essere quelli prima”
RENDIMENTO – “Stiamo commettendo errori e dobbiamo essere più bravi sotto l’aspetto difensivo. Oggi abbiamo fatto qualcosa di diverso sul piano tattico per dare maggiori certezze, ma manchiamo nel piccolo particolare”
TESTA – “Quando un giocatore sa che in alcune situazioni codificate deve fare determinati movimenti e non li fa, vuol dire che c’è timore mentale. Ho dovuto rasserenarli, anche alzare la voce a fine primo tempo, ma per dare loro coraggio e iniziativa. Nel secondo tempo i risultati si sono visti, peccato per il gol preso nel finale. I giovani? Le sfide vanno accettate e non conta l’età. Il campionato è tutto da giocare”
ASSETTO – “Non so se potrà essere riproposto. Non è il modo in cui si sta in campo, il calcio è fatto di movimento e nei primi venti minuti in questo siamo mancati. Vedremo se potremo riproporle, oggi era una situazione particolare”
CONCORRENZA – “Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi, abbiamo coscienza che ci sono avversari forti, ma vogliamo giocarci questo campionato fino alla fine”