Le pagelle del Benevento: Manconi innocuo, Perlingieri invisibile, difesa ancora in crisi

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi: Acampora non incide, Viscardi in difficoltà, Berra appannato

Una delle prestazioni più brutte della stagione: serata amara al “Viviani” per il Benevento che incassa tre gol dal Potenza e cristallizza la sua classifica, gettando al vento la chance di un allungo in vetta. Preoccupa la gara dei giallorossi, privi di una vera reazione nella ripresa dopo il doppio colpo subito da Caturano. Un passo indietro evidente che mette in luce tutti i difetti della squadra di Auteri e accende i riflettori sul momento no della Strega e del suo tecnico.

Queste le pagelle del Benevento:

NUNZIANTE 5 – Pietrificato sulla linea quando Caturano stacca da due passi e porta avanti il Potenza, poi il nove rossoblù lo sorprende in controtempo per il raddoppio. Primo tempo senza grandi difficoltà, nel finale la beffa di Selleri dopo l’ottima respinta. Doccia gelata anche per lui.

VELTRI 5,5 – Chiamato a sostituire Oukhadda, l’esterno giallorosso entra in campo col piglio giusto e riesce ad imporsi sulla fascia tra i primi giri di partita. Alla lunga però i suoi perdono certezze, il Potenza conquista fiducia e va in tilt anche lui, crollando con tutta la nave giallorossa.

BERRA 5 – Gestione senza sbavature nel primo tempo fino alla tempesta del secondo in pochi minuti che rovina tutto. Caturano gli sfreccia davanti quando stacca per il vantaggio, poi legge male con tutta la linea l’azione che porta al raddoppio. Fuori per un fastidio muscolare, a gara compromessa (63′ TOSCA 6: Dentro con la Strega costretta a rincorrere. Non ha possibilità per incidere).

CAPELLINI 5,5 – Due facce nella sua partita: la prima a testa alta contro un gigante come Caturano, la seconda rincorrendo l’avversario tra i due colpi incassati dopo il riposo. C’è posto anche per lui tra gli errori di reparto che stanno condizionando l’andamento della Strega.

VISCARDI 5 – I primi passi del match sono invitanti: cross, incursioni e tanto lavoro in fase offensiva. Col passare dei minuti però la situazione si fa complicata e la prestazione crolla fino all’ultimo secondo, quando Selleri lo brucia per il 3-0.

VIVIANI 5,5 – Un tempo in regia senza incidere in verticale, dove non trova spazi sulla trequarti. In regia a giri bassi, spesso costretto a rincorrere. Fuori per un problema muscolare all’intervallo (46′ PINATO 4: Rimandato nell’approccio, bocciato dal rosso che chiude definitivamente il match. Ingresso da incubo).

PRISCO 5 – Fatica nel ritrovare quella vivacità e quella confidenza con distanze e reparti apprezzate nella prima metà di campionato. Un pasticcio sul retropassaggio non semplice di Perlingieri spalanca la strada al contropiede avversario, chiuso da Caturano. Ancora una prestazione sottotono.

LAMESTA 5 – Ha l’impressione di voler spaccare il match ma non riesce mai a trovare il corridoio ideale, chiuso anche da un ottimo Rillo. La giocata più bella è l’unica della ripresa, col mancino che finisce largo di pochissimo. Tanto fumo, pochissima efficacia: quando non scatta l’attacco fa fatica.

ACAMPORA 5,5 – Un missile da fuori deviato diventa un’occasione per Alastra per esaltarsi in volo. C’è soprattutto lui nell’approccio volenteroso del Benevento, poi arretra il passo e finisce triturato dal match (69′ SIMONETTI 5,5: Non mette ordine nei momenti più intensi della partita. Spesso confuso e impreciso anche sui tocchi più semplici).

MANCONI 5 – Le occasioni più invitanti del Benevento diventano due passaggi per i guantoni di Alastra che non deve impegnarsi più del previsto. Lavora lontano dall’area, sempre testardo nel cercare la giocata. Zero feeling con Perlingieri, scenario che rende innocua ogni trama offensiva (69′ LANINI 5,5: Auteri gli chiede ancora un miracolo, ma i palloni latitano in zona gol. Una sola possibilità e tanto tempo speso a rincorrere).

PERLINGIERI 4,5 – Forse una delle sue serate peggiori, per il peso della sconfitta e l’apporto dato alla Strega. Non riesce a liberarsi dalla morsa avversaria, avvolgente e aggressiva. Non lavora nello stretto e finisce per complicare il lavoro a Prisco su un passaggio che diventa oro per il Potenza (84′ STARITA SV: Partita già chiusa dai due gol e dall’espulsione, non ha sbocchi in cui colpire pur cercando con forza lo spunto ideale).

ALL. AUTERI 4,5 – Una delle serate più dure della stagione, per il peso del ko e i sintomi della prestazione. Sceglie Veltri in difesa con Viscardi, davanti non c’è Lanini ma Acampora da trequartista. La sua squadra però ha perso certezze e quando incassa il colpo non sa più reagire: zero soluzioni dalla panchina e una svolta necessaria per rimettersi in corsa.

Subscribe
Notificami
guest

12 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Non si salva nessuno dopo l'imbarcata con la Juventus Next Gen, l'illusione di un progetto...
I giallorossi chiudono la stagione regolamentare con una vittoria sul campo del Giugliano...
La compagine di Auteri si ferma un'altra volta, rimediando l'ennesima sconfitta nell'ultima al Vigorito della...

Altre notizie