Al termine di Benevento-Catania, nel postpartita Eric Lanini ha analizzato la prestazione dei giallorossi. Le sue dichiarazioni:
GOL – “Contento e gratificato per me e i miei compagni, è stato un gol bello, cercato, che ha aiutato a cambiare le sorti della partita. Gara importante, quello che era mancato nel girone d’andata era la vittoria negli scontri diretti: partire così nel 2025 ci dà uno sprint in più per ripartire al meglio e consolidare sempre di più la nostra posizione in classifica”
PANCHINA – “Ci stiamo trovando tante volte a dire che la scossa arriva dalla panchina, sono sempre grato al Benevento, che mi ha dato la possibilità di ripartire e ha creduto in me. Darò sempre il massimo fino all’ultimo giorno indipendentemente dalle scelte: c’è voglia di giocare, sicuramente. Il capocannoniere di una squadra con questi numeri se mi guardo intorno non c’è: a inizio settimana demoralizza, sono sempre stato uno che va incontro alle difficoltà per dimostrare che non sono più forti di me. Faccio quello che è nelle mie corde, per il bene della squadra: se ci saranno altre partite continueremo a fare così, finché si può”.
FUTURO – “Sono ad oggi un calciatore del Benevento, è normale che un professionista cerchi sempre il meglio e soprattutto quello che è giusto. Quando le cose non sono così si valutano le cose: il mio obiettivo è sempre stato quello di restare qui, con i presupposti giusti con semplicemente quello che è giusto. La palla di questa domanda non va a me ma al mister e alla società. Ognuno deve ricercare quello che è giusto: se si resta in una situazione che non è giusta si interrompono un po’ i sogni: spero che la situazione sia sempre propensa verso la migliore direzione. Sono contento di essere qui”.
TIFOSI – “Sono veramente entusiasta della tifoseria, nei momenti difficili percepisco la loro vicinanza e qualcuno da fuori può dire che sono decisivo a partita in corso. Lo sono stato anche lo scorso anno, giocando tutte le partite: i gol decisivi per due mesi e mezzo li ho fatti anche giocando dall’inizio. Giocare 15-20 minuti a partita limita il minutaggio: se ne avessi 90′ tutte le partite dubito che avrei fatto meno bene di questo, e lo scorso anno l’ho fatto vedere”.
RITORNO – “Da qui alla fine l’ho sempre detto, il girone di ritorno è un altro campionato. Le squadre che sono più sotto in classifica approcciano le partite come una squadra che sa di non avere più tempo da perdere. La nostra qualità e il nostro gioco, così come il nostro gruppo, possono dire la sua. Voltiamo pagina rispetto al girone d’andata e ci approcciamo a un nuovo campionato nel migliore dei modi. Una squadra che vuole vincere non deve mollare mai, c’è qualcosa di troppo importante in palio per noi”.