Le pagelle del Benevento: è un’altra Strega con Perlingieri, male i cambi

I giallorossi si regalano tre punti e un buon Natale prendendosi il derby esterno con la Cavese

Il Benevento chiude il suo 2024 nel migliore dei modi, andando a vincere sul campo della Cavese. Bene per gran parte della gara la Strega che ha il torto di non chiudere definitivamente il match, permettendo alla compagine dell’ex Maiuri di tornare in partita e ‘regalandosi’ un finale di gara palpitante. Oltre al gol, da sottolineare la prova di Perlingieri, con lui in campo è un altro Benevento. Non incidono i cambi e non convincono le mosse di Auteri ma tanto basta alla Strega per festeggiare vittoria e Natale.

NUNZIANTE 6 – La Cavese non calcia mai in porta nel primo tempo, l’ordinaria amministrazione è giusto in qualche uscita e una lo costringe al cambio per un problema al ginocchio (dal 46′ MANFREDINI 6 – Maggiormente sollecitato rispetto al collega. L’avvio non è dei migliori, colpa probabilmente della ruggine accumulata. Qualche presa sbagliata, incolpevole sul gol e diversi interventi che salvano la Strega).

VELTRI 5,5 – Timido, un fattore messo in conto fin dal principio. Non ci si potevano certo attendere folate offensive sull’out di destra, si limita a mantenere la posizione e lo fa con diligenza anche se a volte si fa superare troppo facilmente.

BERRA 6 – Auteri ormai lo ha eletto a leader imprescindibile, con ovvii motivi. Il tecnico non lo sposta dal centro della difesa neanche con l’assenza di Oukhadda e il capitano risponde presente con la solita prova gagliarda. Qualche intervento in ritardo ma nel complesso una prestazione positiva.

CAPELLINI 6 – Sorrentino non gli crea grossi problemi, la Cavese non mette alle corde la retroguardia giallorossa e se il ragazzo scuola Juventus se la cava egregiamente. Un ringraziamento a Diop che si divora il pareggio dopo essergli sfilato davanti eludendo il fuorigioco.

TOSCA 6 – Messo a sinistra a presidiare la zona, alzando il muro davanti all’area giallorossa. Svolge il compito con diligenza, senza infamia e senza lodi. Chiude centrale nei tre di difesa, evitandosi il confronto con un frizzante Diarrassouba.

TALIA 6,5 – Le sue incursioni possono fare male, peccato che nella notte del Simonetta Lamberti manchi la precisione. Quando inquadra lo specchio della porta ci pensa Boffelli a negarli la gioia del gol. Dinamico e reattivo, sicuramente positivo.

PRISCO 6 – Giovane e gagliardo, il derby non lo spaventa e non si tira indietro quando c’è da battagliare con l’avversario di turno. Sfiora il gol di rapina: lesto nel prevedere la leggerezza del difensore, sfortunato nella deviazione (dal 76′ ACAMPORA 5,5 – Venti minuti degni di “Chi l’ha visto?”, poi sradica l’ultimo pallone dai piedi dei giocatori della Cavese e l’arbitro fischia la fine).

LAMESTA 6,5 – L’assist per Manconi e tante accelerazioni devastanti che mettono apprensione nella retroguardia avversaria. Un livello generale di prestazione in salita rispetto alle ultime uscite, se cercasse il gol con meno insistenza e giocasse più per i compagni sarebbe difficile non vederlo sempre tra i migliori (dal 76′ VISCARDI 5,5 – Diarrassouba lo mette spesso in difficoltà, se la cava con un pizzico di mestiere).

MANCONI 6,5 – Torna al gol dopo un mese e mezzo e si toglie un peso dalle spalle. Nel complesso disputa una buona prestazione, salvo incappare nei soliti errori, in quella smania di voler spaccare la partita a tutti i costi. Si divora una ripartenza a campo aperto che avrebbe chiuso il derby, allungandosi il pallone dopo averlo sfilato a un compagno.

SIMONETTI 6 – L’ammonizione rimediata dopo un quarto d’ora pesa e infatti è il motivo del cambio all’intervallo. Caparbio nell’azione del raddoppio, recupera palla e arriva il gol di Perlingieri (da 46′ VIVIANI 6 – Gara più di sostanza che altro, corre e rincorre gli avversari rendendosi protagonista anche di qualche entrata al limite).

PERLINGIERI 7 – Il gol è un tocco da biliardo, ma ciò che ruba l’occhio non è quello. Con lui in campo è un altro Benevento, bisogna ammetterlo. E’ un punto di riferimento in avanti, riuscendo a giocare per la squadra. Non è un caso che a crescere sia anche il livello di prestazione dei suoi compagni di reparto (dal 67′ STARITA 5,5 – Preferito a Lanini, entra e si piazza sulla corsia mancina. Spunti offensivi nulli, si fa vedere più in fase di contenimento perché la Cavese spinge soprattutto da quella parte).

AUTERI 6 – La vittoria è di quelle preziose senza ombra di dubbio, ma alcune scelte non convincono, soprattutto quelle a gara in corso. Ha coraggio nello scegliere Veltri e piazza Tosca a sinistra per avere maggiore copertura, poi inizia a cambiare volto al suo Benevento fin dall’intervallo. Le mosse finali permettono alla Cavese di prendere campo, la Strega abbassa il suo baricentro, si rintana e chiude in affanno senza riferimenti offensivi. A Natale dovrà portare a cena Diop…

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