In casa Taranto la situazione è talmente grave che l’obiettivo non è più quello di salvare la categoria – circostanza ormai oggettivamente impossibile, vista un’ulteriore pesantissima penalizzazione in arrivo -, ma di cercare di arrivare in qualche modo fino alla fine della stagione.
L’addio di Michele Cazzarò ha complicato le cose da questo punto di vista, perché ora costringe la società a dover tesserare un nuovo allenatore in tempo utile per la sfida con il Giugliano, in programma domenica 22 dicembre. Si tratta di un passaggio fondamentale, perché in caso contrario – ossia se non dovesse trovare un sostituto in tempo utile – il Taranto andrebbe incontro a una sconfitta a tavolino.
Cosa che aprirebbe le porte allo scenario peggiore: quello della possibile estromissione del campionato. Rischio che va tenuto in considerazione, anche alla luce del possibile ammutinamento della squadra, con i calciatori che stanno riflettendo sull’ipotesi di chiedere la messa in mora e chiedere lo svincolo d’ufficio, dopo il mancato pagamento degli stipendi. Va ricordato che la cancellazione dal torneo arriverebbe dopo la quarta rinuncia e avrebbe inevitabilmente conseguenze sulla classifica.