Nuovo inizio in casa Trapani, dove quella odierna è stata la giornata della presentazione delle nuove figure a cui ha deciso di affidarsi il presidente Valerio Antonini: il direttore sportivo Peppino Pavone e il tecnico Eziolino Capuano.
Il primo a prendere la parola in conferenza stampa è stato proprio il massimo dirigente granata che ha subito rilanciato le ambizioni della sua squadra: “Sono convinto che il direttore Pavone farà un lavoro straordinario e vedremo i primi risultati già a gennaio. Mancava un direttore credibile, si era creata una sorta di casa del Grande Fratello, forse sarei dovuto intervenire prima. Il nostro campionato è iniziato con la Casertana. Non avviene nulla per caso: noi abbiamo vinto soffrendo e le altre hanno perso. Paradossalmente ho più convinzione ora di dieci giorni fa di poter riprendere questa stagione: dobbiamo recuperare sette punti al Benevento, prima dello scontro diretto della penultima giornata; punti che potrebbero diventare cinque se Turris e Taranto verranno escluse dal campionato. Abbiamo davanti un compito che è alla portata di questa squadra, con questi due uomini che ho scelto siamo molto più forti di dieci giorni fa”.
Queste invece le parole di Pavone: “La mia prima prerogativa è il rispetto, ho trovato una bella squadra e i ragazzi si stanno impegnando al massimo per risalire la china. Nel primo tempo con il Benevento vedevamo la vetta. Alla fine della partita siamo caduti in un burrone, forse perché ci siamo entusiasmati tanto. Con la Casertana bisognava risalire dal burrone ed adesso rivediamo la vetta. Faremo il massimo. Io ho vinto un campionato qua con lo spareggio Palermo-Foggia. Spero che questo precedente porti bene”.
Infine, le dichiarazioni di Capuano: “Sono una persona seria, non finta. Questa squadra può giocare con diversi sistemi di gioco. Io gioco con sofferenza, non sono qui per fare spettacolo. Per quello c’è il circo Orfei. Ogni giocatore deve sputare il sangue. Il calcio è un concentrato tra commozione ed emozione. Il mio calcio è pragmatico e organizzato dove si cerca di coprire gli spazi. Sono un umile lavoratore che cerca di dare il massimo. Cercherò di portare la mia esperienza ed il mio entusiasmo. La gioia non esiste, esiste solamente l’attesa. La paura ed il coraggio sono la stessa cosa. L’uomo che ha coraggio vive sempre con la paura”.