Il doppio ex Sparandeo ‘gioca’ Trapani-Benevento: “Per la Strega è l’anno giusto”

"Fiducioso sul percorso dei giallorossi, ma occhio ai granata: sapranno rialzarsi"

Il sangue è giallorosso, ma nel passato di Luca Sparandeo c’è anche una significativa esperienza con la maglia del Trapani, conclusa con una promozione in Serie C mai in discussione: “Un ambiente bellissimo con persone splendide – ricorda il difensore beneventano in un’intervista rilasciata a Il Sannio Quotidiano -, poi la società è molto ambiziosa e il presidente non ti fa mancare nulla. C’erano tutti i presupposti per fare bene e così è stato: abbiamo macinato record su record in campionato, dispiace solo per l’infortunio che non mi ha reso partecipe di questa impresa ma l’importante era vincere e riportare il Trapani dove meritava”.

Domenica i granata affronteranno il ‘suo’ Benevento: “Per la Strega può essere l’anno giusto – confida Sparandeo -. Sono stati bravi ad abbinare esperienza e gioventù e hanno fatto un capolavoro, come il Cesena lo scorso anno. Il girone è difficile, fino all’ultima giornata ci sarà da combattere di partita in partita. Speriamo possa continuare così: sono sempre un tifoso del Benevento”.

Voglia e fame gli ingredienti della Strega, trascinata dai giovani: “Finalmente è stata data ancor più fiducia ai canterani che sono al centro del progetto. Nel vivaio ci sono tanti talenti, non è un caso che ogni anno il club ne sforni uno diverso: già quando c’ero io si lavorava molto bene con il settore giovanile, è stato sempre un migliorarsi. Fa piacere vedere tutta questa fiducia: Palermo e Puleo stanno facendo un grande lavoro”.

Alcuni giallorossini Sparandeo li ha incrociati in prima squadra, altri invece li ha osservati da tifoso e appassionato prima ancora di vederli sbocciare: “Ho condiviso il ritiro con Talia prima di andare a Lecco, era al suo primo anno tra i grandi con Caserta ma si vedeva già che aveva qualità e personalità, faceva ben sperare e così si sta rivelando. Perlingieri e Nunziante li ho visti giocare in Primavera, quando torno a Benevento vado spesso a vedere le partite della cantera, sono molto legato al settore giovanile giallorosso”.

Una partita speciale quella di domenica tra due realtà che il classe ’99 sannita ha imparato ad apprezzare e ad amare durante la sua carriera: “Il presidente del Trapani ha fatto acquisti importanti prendendo giocatori validi per la categoria. Hanno avuto qualche difficoltà, alti e bassi tra cambi di panchina e di direttore. Ma hanno la forza per uscire da questo momento, ne sono sicuro. Il Benevento è una squadra di gamba che ha cattiveria e fame: mi convincono in tutto e per tutto, il percorso è lungo ma sono fiducioso. Domenica sarà la classica partita da girone C: maschia, cattiva, che può sbloccarsi con un episodio”.

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