Benevento, col Cerignola chance per cambiare passo negli scontri diretti

Per i giallorossi una sola vittoria nelle sei partite giocate contro le prime dieci della classe: nessuno ha fatto peggio

Non sarà uno spareggio – non potrebbe esserlo quando alla fine della stagione regolare mancano ancora 22 giornate -, ma in ogni caso il faccia a faccia contro l’Audace Cerignola assume un’importanza cruciale per il Benevento.

Non solo perché vincendo, la Strega avrebbe la possibilità di laurearsi campione d’inverno con due turni d’anticipo, ma soprattutto perché metterebbe ulteriore margine tra sé e le più immediate inseguitrici, considerando anche che la terza forza del campionato, vale a dire il Monopoli, dovrà vedersela con l’Avellino.

Un successo sabato contro gli ofantini, inoltre, è anche l’occasione per dare una robusta sterzata al rendimento negli scontri diretti. Sì, perché nelle sfide contro le squadre che per ora si sono garantite un posto in zona play off, la formazione giallorossa ha palesato una desuetudine alla vittoria insolita per una squadra che si trova saldamente al comando del girone. Dei sei scontri diretti giocati finora, gli uomini di Auteri ne hanno vinto solo uno, quello dello scorso 8 settembre con il Potenza, sconfitto 4-1 al ‘Vigorito’. Nelle altre cinque sfide contro le prime dieci, il Benevento ha rimediato due pareggi (contro Avellino e Crotone) e ben tre sconfitte (contro Catania, Monopoli e Picerno).

Insomma, quel procedere disinvolto palesato finora, la Strega per il momento non è riuscita a ribadirlo nei faccia a faccia contro le potenziali antagoniste nella corsa alla promozione diretta in Serie B. Del resto, negli scontri diretti Berra e compagni stanno viaggiando alla media di 0,83 punti a partita, mentre la velocità di crociera tenuta in campionato è di poco superiore ai due punti a partita (2.06, per la precisione). E’ il peggior dato nel mini-campionato delle prime dieci, dove primeggia il Picerno con 15 punti (media di 1,67 a partita), seguito dal Catania (12 punti) e dall’Avellino (11 punti), squadre che in classifica hanno però un ritardo consistente dal Benevento: rispettivamente di otto, nove e otto lunghezze. Come a dire che gli scontri diretti sono importanti, ma fino a un certo punto.

In ogni caso, però, è una tendenza che i giallorossi vogliono invertire, magari già da sabato, sebbene non abbiano la necessità di dover inseguire la vittoria a tutti i costi. Al contrario, il Benevento gode di una quota di serenità, data dalla classifica, al punto tale che potrebbe gestire col sorriso anche un eventuale pareggio. C’è da giurarci, però, che il messaggio che Auteri invierà ai suoi in questi giorni sarà quello di provare a vincere comunque e di non accontentarsi. Fa parte della mentalità della sua squadra.

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