Sei giorni. Tanti sono bastati al Benevento per dare un ulteriore segnale forte al campionato e passare dal rischio di vedere la concorrenza avvicinarsi pericolosamente alla realtà delle distanze che restano inalterate dal secondo posto e che addirittura aumentano nei confronti delle squadre in un primo momento più accreditate per la promozione diretta in Serie B, su tutte Catania e Avellino.
A proposito dei biancoverdi, la Strega ne ha prima respinto l’assalto grazie al gol di Viviani che li ha rispediti a -6 dopo aver cullato fino a un minuto dalla fine del derby il sogno di dimezzare lo svantaggio; poi ha approfittato del risultato arrivato dal ‘Partenio-Lombardi’ per mettere ulteriore margine tra sé e la squadra di Biancolino, ora in ritardo di otto lunghezze.
Insomma, il Benevento ha alzato il tiro e lo ha fatto imponendosi a Taranto con la consapevolezza e la mentalità di una squadra che sa stare in campo come si conviene a chi vuole ragionare da grande. Una conferma, da questo punto di vista. Il fattore sorprendente, almeno per qualcuno, è stata invece la capacità di guadagnarsi un ruolo da protagonisti mostrata da chi fino a qualche settimana fa veniva poco considerato: Starita e Viviani su tutti, ma anche Ferrara hanno dimostrato di essere elementi sui quali si può contare.
Auteri, dunque, in vista dello scontro diretto con l’Audace Cerignola sa di avere munizioni sufficienti per stoppare il nemico e garantirsi il massimo possibile, migliorando numeri già scintillanti: del resto, quella portata via da Taranto per la Strega è stata la decima vittoria in queste prime sedici giornate, ma anche la settima partita conclusa senza prender gol, nonché la dodicesima in cui i giallorossi hanno messo a segno almeno una rete.