E’ un Crotone in crescita quello che ospiterà giovedì sera il Benevento. Reduce da tre risultati di fila, la formazione rossoblù non vuole fermarsi sul più bello. Lo dice a chiare lettere il tecnico Emilio Longo in conferenza stampa: “Vogliamo provare a continuare nel nostro percorso di crescita che in questo momento ci vede protagonisti anche nei risultati, mentre in precedenza non eravamo continui all’interno delle stesse partite, ma questi risultati sono figli di ciò che abbiamo fatto anche all’inizio. Quella col Benevento è una gara con un indice di difficoltà notevole, abbiamo di fronte una squadra che si trova a memoria, ha potenzialità offensive importanti, difende benissimo. Noi dobbiamo provare a confrontarci, portando nella partita le responsabilità giuste, con la volontà di continuare a fare le cose nel migliore dei modi, anche per capire a che grado di apprendimento siamo arrivati. Ritengo che la squadra abbia la voglia giusta per fare una buona gara, l’auspicio è quello di arrivare all’appuntamento con la consapevolezza delle nostre forze e dei nostri limiti, per unire l’umiltà al coraggio”.
MOMENTO – “Abbiamo fatto una buona diagnosi, abbiamo trovato la medicina, ma la terapia va continuata. Non siamo fuori dal periodo negativo, dobbiamo dimostrare che alcune cose le abbiamo capite bene. Tutti stanno lavorando in un modo diverso, in particolar modo nella fase di non possesso: nel calcio moderno tutti devono fare le due fasi, in particolare nelle transizioni. Non devono esserci stravolgimenti tattici, ora siamo tutti orientati sulle capacità di leggere l’aspetto tattico e soprattutto siamo pronti a sacrificarci di più”
TUMMINELLO E GOMEZ – “Non possiamo reggere quattro attaccanti se non ci daranno una mano in fase difensiva. Hanno doti realizzative importanti, ma ho apprezzato molto la voglia di sacrificarsi. Forse è la prima volta che vedo questo tipo di atteggiamento, ma ora devono dimostrarmi di saperlo fare con continuità, per essere protagonisti anche quando non abbiamo noi la palla”
CRESCITA – “Stiamo migliorando molto nella fase di non possesso, ma ripeto è una cosa che va fatta con continuità. Non possiamo pensare di divertirci solo quando abbiamo noi il pallone. Quando capiremo che ci si potrà divertire anche correndo per un compagno, allora diventeremo squadra vera”
SUL BENEVENTO – “Mi aspetto una squadra ben organizzata, il punto di forza è sicuramente la fase propositiva. Il Benevento è una squadra che ha pochissimo difetti, noi dobbiamo essere bravi a evidenziarli, esaltando i nostri pregi. Dovremo essere coraggiosi e al tempo stesso umili. Non dobbiamo aprire spazi a una squadra che proprio negli spazi si esalta. Dobbiamo provare ad avere il dominio del gioco, qualora questo non dovesse essere possibile, dovremo essere pazienti, stare sotto palla e a non lasciare spazi, perché al Benevento non vanno concessi“
ATTEGGIAMENTO – “La nostra maturità deve essere quella di fronteggiare tutti, conoscendo i nostri limiti. Io probabilmente ho capito quello che dovremo fare, ma non voglio concedere vantaggi a uno dei migliori allenatori del nostro girone (Auteri, ndr). Abbiamo trovato una sintesi e all’interno di questa dobbiamo esaltarci, unendo la fase di possesso all’umiltà: la corsa in più, la capacità di essere compatti saranno fondamentali per mettere in difficoltà l’avversario”
DUALISMO COL BENEVENTO – “Sappiamo quanto sia sentita questa partita, lo percepiamo. Io credo però che dobbiamo avere sempre lo stesso atteggiamento, sebbene riconosciamo la volontà della piazza di essere protagonista in determinate partite. Vogliamo rendere orgogliosi di noi la nostra Curva e i nostri tifosi sempre, a prescindere dall’avversario che abbiamo di fronte. Mi auguro di regalare una gioia per ricucire un piccolo strappo che c’è stato”